Clima, Vannacci: “il pianeta è capace di autoregolarsi” – MeteoWeb
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Il green deal “è roba da ricchi”, rispetto al cambiamento climatico “il pianeta è capace di autoregolarsi” e sull’Europa “basta con la Ue matrigna”. Ma anche Pac e la direttiva che mette al bando i motori a benzina. Sono questi i temi discussi oggi dal Generale Roberto Vannacci, candidato nelle liste della Lega alle elezioni europee, durante un’intervista a Gea – Green Economy Agency, l’agenzia di stampa dedicata ai temi di sostenibilità.
Green deal roba da ricchi, costi della transizione enormi
“Il Green deal è roba da ricchi. E sapete perché? Perché i costi della transizione ecologica sono enormi e non possono essere alla portata di tutti. Chi può permettersi l’auto elettrica, pannelli solari, cibo biologico, case ultra-green? Chi ha soldi. Chi invece lotta ogni giorno per mettere insieme il pranzo con la cena ha altre priorità”. Questa la posizione di Roberto Vannacci espressa durante l’intervista, sulla transizione verde.
Cambiamenti climatici: ci sono, ma il pianeta è capace di autoregolarsi
“L’ambientalismo oggi è un tema discusso in termini fortemente ideologici e identitari, quindi, poco realistico. Indubbiamente sono in corso dei cambiamenti climatici – pure significativi – d’origine antropica, ma come ce ne sono stati già in passato e il pianeta è capace di autoregolarsi”. Così il generale Roberto Vannacci ha affrontato il tema del cambiamento climatico.
Basta con l’Ue matrigna
Rispondendo alla domanda sul perché dello slogan leghista ‘Più Italia e meno Europa’ Vannacci ha detto “Basterebbe già non avere un’Europa matrigna, che non decida sulla sovranità della nostra Nazione. Cosa succederà lo sapremo molto presto. Se, come credo, il centrodestra avrà la meglio nella tornata elettorale europea avremo la possibilità di cambiare direzione, di dare un nuovo volto a questa Europa che, sotto la direzione Von der Leyen, non è stata capace di dare risposte ai Paesi membri. Abbiamo la possibilità di cambiare tutto, anche gli equilibri con le altre Nazioni. Vedremo”.
Al bando la direttiva che prevede addio ai motori a benzina entro il 2035
“L’estremismo di questa Commissione europea guidata da Ursula Von der Leyen, che con il commissario Timmermans ha per anni tentato di sacrificare interi settori produttivi sull’altare dell’ideologia green, va necessariamente fermato. Penso sia necessario mettere al bando la direttiva che prevede l’addio ai motori a benzina e diesel dal 2035: una eurofollia che mette in ginocchio aziende, lavoratori e famiglie italiane, tutto a vantaggio di Pechino. Solo con lo stop a quel provvedimento si può tutelare la nostra competitività”. Così il generale Roberto Vannacci, ha affrontato il tema della direttiva europea che dal 2035 vieterà la vendita di nuove auto endotermiche. “L’obiettivo è anche inserire una piena legittimazione dell’utilizzo di biocarburanti nell’ambito della revisione del Regolamento sulle emissioni, che è prevista per il 2026. Con una maggioranza diversa da quella attuale in Ue, facendo gioco di squadra con il Governo italiano, è ancora possibile cambiare rotta e difendere l’industria dell’automotive, una delle più grandi eccellenze italiane”.
Rivedere la Pac per rimettere al centro gli agricoltori, basta criminalizzazioni
“Per anni, i produttori e gli agricoltori italiani sono stati rappresentati da questa Europa come i principali nemici dell’ambiente. È un approccio profondamente sbagliato e le numerose proteste dei trattori in tutta Europa non sono che la conseguenza delle politiche estremiste Ue contenute nel Green Deal. La Pac va completamente rivista, ribaltando completamente l’approccio tenuto finora, e mettendo gli agricoltori al centro: vanno eliminate tutte le imposizioni e limitazioni ideologiche. Meno oneri burocratici, più attenzione alle aziende. Gli agricoltori italiani vanno sostenuti, non criminalizzati” ha detto Vannacci sulla Pac.
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June 7, 2024 at 03:41PM