Top e pareo, il look moda estate 2024 – Marie Claire

Una sera su Instagram, ci siamo imbattute in Nuagy, un indie brand che ha immediatamente catturato la nostra attenzione con la sua estetica non convenzionale e la possibilità di acquistare i suoi capi con un semplice DM. I suoi set, gonna-pareo e top-gilet, evocano immagini di pomeriggi in bikini, aperitivi al tramonto e tragitti casa-mare in bicicletta. Con l’estate alle porte e la curiosità di saperne di più, un lunedì mattina abbiamo telefonato alla sua ideatrice, Silvia Bergomi, una creativa emiliana trapiantata a Milano, con un solido e rispettato curriculum in art direction, styling, cast direction e consulenza per numerosi marchi. "Il nome Nuagy è una crasi tra ‘new’ e il diminutivo di ‘Ageless’. Rappresenta ‘il nuovo senza tempo’," spiega Silvia. "Volevo creare pezzi che non seguissero le tendenze stagionali ma che potessero essere attuali stagione dopo stagione”.

L’idea di Nuagy è nata anni fa con una capsule di camicie, ma ha preso forma concreta durante un periodo trascorso in Puglia durante il lockdown. "Ho sempre avuto una passione per i mercatini dell’antiquariato," racconta Silvia. "In Puglia, ho trovato tessuti meravigliosi che non sapevo bene come avrei utilizzato, ma amavo collezionarli. Da lì è nato il primo prototipo di una giacca e l’idea si è evoluta”.

Oggi, Nuagy è una collezione di set coordinati gonna e top, realizzati a mano da sarte pugliesi utilizzando tessuti vintage e dead stock. "Per me è fondamentale l’idea del riciclo" precisa Silvia. "Tutti i tessuti che utilizzo provengono da mercatini dell’antiquariato o sono avanzi di produzione. Questo mi permette di creare pezzi unici e sostenibili”.

Il summer drop di Nuagy è stata raccontato con una serie di immagini scattate per le strade di Milano, una scelta inusuale per una capsule estiva, ma perfettamente in linea con la visione di Silvia. "Volevo dare un contesto urbano ai miei capi, che possono essere indossati sia in città che al mare," spiega Silvia. "Milano offre uno sfondo perfetto per mostrare la versatilità dei miei design".

Le immagini del lookbook riflettono uno stile immediato e contemporaneo, con modelle che indossano i set in diverse stampe e tessuti, mostrando uno sguardo naturale, privo di make up apparente, e un’attitudine intima e spontanea. Tra i tessuti preferiti di Silvia, spicca un dead stock di Patou, la celebre casa di moda francese fondata da Jean Patou nella prima metà del ‘900, con una stampa che richiama le antiche rappresentazioni greche o etrusche di scene di battaglia e cavalieri. "Ogni pezzo è irripetibile perché i tessuti sono limitati. Questo aggiunge un fascino particolare e rende ogni capo speciale".

I tessuti spaziano da stampe floreali a motivi geometrici a pattern animalier. I capi sono pensati per essere versatili, adatti a diverse occasioni e proposti in taglia unica. "Il set gonna-top è perfetto per l’estate," spiega Silvia. "Puoi indossarlo in spiaggia o in città, indossarlo come set, sovrapporlo o spezzarlo." Silvia è già al lavoro sulla prossima capsule, ma a modo suo. "Non seguo le cadenze stagionali tradizionali; mi piace lavorare con i miei tempi e creare quando l’ispirazione arriva," afferma. "Credo che la moda stia evolvendo in questo senso, verso un modello più sostenibile e meno legato alle stagioni."
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