Monitor Distretti, l’agroalimentare brilla. Export a 27 miliardi – Nordest Economia
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Il monitor distretti di Intesa Sanpaolo fotografa il trend positivo dell’agroalimentare. L’Italia resta sul podio per valori esportati ma in lieve calo solo la filiera del vino (-0,7% rispetto al 2022), con oltre 6,5 miliardi di euro registrati nel 2023. Tra i distretti, spicca positivamente il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene (+4,3%).
Rallenta, ma resta in territorio positivo, la filiera della pasta e dolci, con 214 milioni in più rispetto al 2022 (+4,8%). Di questi, 142 milioni sono stati realizzati dal comparto pasta e dolci dell’Alimentare di Parma.
Recupera la filiera dei distretti agricoli (+3,2% rispetto al 2022).
L’Ortofrutta romagnola chiude in positivo (+1,7%) nonostante i danni prodotti dall’alluvione e dalle gelate primaverili.
Forte crescita nel 2023 per la filiera delle conserve (+10,1%), determinata soprattutto dal principale distretto del comparto, le Conserve di Nocera (+10,3%).
Luci e ombre all’interno della filiera delle carni, che nel complesso registra un +5,6%. Progressi a due cifre per Carni di Verona (+12%), Salumi di Parma (+12,7%), Salumi dell’Alto-Adige (+14,3%).
Buon risultato anche per la filiera del lattiero-caseario (+2,6% nel 2023), in particolare il distretto Parmense (+11,5%), quello sardo (+9,8%) e la Mozzarella di bufala campana (+7,4%).
Nella filiera del riso, entrambi i distretti realizzano crescite in valore a due cifre: Pavia +15,9% e Vercelli + 26,1%.
Il Caffè di Trieste mostra un progresso dell’8% nel 2023; bene anche il distretto del Caffè, confetterie e cioccolato torinese (+2,4%).
La Germania si conferma il primo partner commerciale per i prodotti dei distretti agroalimentari (+6,7% nel 2023). Chiudono in territorio leggermente negativo i flussi verso gli Stati Uniti (-1,4%), mentre crescono in Francia (+7,5%) e nel Regno Unito (+6,6%).
«Il grande apprezzamento all’estero di alimenti e bevande italiani continua a crescere e a rendere sempre di maggior interesse per le aziende rafforzare la propria presenza nei mercati stranieri – è il commento di Massimiliano Cattozzi, Intesa Sanpaolo -. A servizio di questo sviluppo e della competitività, abbiamo destinato 20 miliardi di euro al comparto grazie all’accordo siglato con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, insieme a Cassa Depositi e Prestiti. Un intervento a cui si accede grazie a linee di finanziamento come Crescita Agri, parte del programma Il tuo futuro è la nostra impresa, dedicata ad investimenti in azienda modulabili sul ciclo produttivo della filiera di appartenenza per soluzioni di efficientamento energetico e crescita internazionale».
June 12, 2024 at 12:38PM