“Neve e cambiamento climatico: quali ‘energie’ per il nostro futuro?”, la rassegna “Parole di neve” entra nel vivo per … – il Dolomiti

“Neve e cambiamento climatico: quali ‘energie’ per il nostro futuro?”, la rassegna “Parole di neve” entra nel vivo per … – il Dolomiti

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BELLUNO. Un ciclo di conferenze dedicato alla cultura dello sci e della montagna invernale ma anche per affrontare le strategie di adattamento alla crisi climatica. E’ "Parole di neve", una rassegna che prevede ogni terzo mercoledì del mese, alla Casa dei Maestri in piazza San Lucano in Borgo Pra a Belluno, un incontro con temi e relatori per approfondire i vari aspetti della montagna.

 

La seconda puntata del ciclo si terrà mercoledì 19 giugno alle 20.30 e si parlerà di “Neve e cambiamento climatico: quali energie‘ per il nostro futuro?”, ospiti saranno l’ingegnere Piero Danieli e il professore Massimo Masi dell’Università di Padova.

 

Nella prima puntata di mercoledì 15 maggio il presidente regionale e nazionale dei maestri di sci Luigi Borgo e l’assessore alla cultura del Comune di Belluno Raffaele Addamiano sono stati i relatori della conferenza dal titolo “Dalla Sala De Luca all’Aula dei Maestri: uno spazio per la cultura”. Un modo per parlare del rilancio di questo spazio dopo alcuni anni di chiusura dopo la scomparsa di Francesco De Luca, anima dell’edificio per un quarto di secolo.

 

Borgo si è da subito focalizzato sugli obiettivi che il collegio si era dato quando ha deciso di acquistare l’edificio e darsi una sede: il primo obiettivo era quello di fare una comunità e quindi avere una casa per essere ospitati per tutte le loro iniziative legate all’ente. 

 

Il secondo obiettivo era quello di creare un luogo di pensiero e il terzo, che si sta ancora progettando, è quello di andare a fare storia del maestro di sci creando un vero e proprio museo che sarà un unicum a livello mondiale focalizzato sulla professione; a questo verrà poi abbinata una biblioteca universale di tutti i libri che trattano lo sci che prenderanno posto nelle vetrine del primo piano dello spazio.

 

La creazione del luogo di pensiero diventa utile per riflettere e progettare lo sci nei momenti dell’anno in cui non lo si pratica di modo da migliorarsi e capire come restare sempre aggiornati in un mondo che cambia anche dal punto di vista climatico: “Le azioni che non nascono dalle idee sono azioni insensate ed è quindi necessario trovarsi periodicamente per ragionare e pensare lo sci” ha affermato sempre Borgo.

 

Parlando invece della Casa dei Maestri si è detto che non è un semplice edificio ma è un complesso che sorge lungo la sponda del torrente Ardo ed è un luogo magico e affascinante oltre ad essere ricco di storia: nel XV secolo era una spaderia della Repubblica di Venezia poi nel ‘800 è diventata una conceria poi una occhialeria, poi si sono prodotti giocattoli ed infine una falegnameria.

 

Dagli anni ’80 del secolo scorso Francesco De Luca ha realizzato il suo sogno rendendo la casa la Sala De Luca che è stata la prima sala culturale della città di Belluno dove sono stati ospitati migliaia di personaggi celebri del tempo si pensi ad esempio nel 2003 a Rita Levi-Montalcini, che arrivò a Belluno quando aveva già conseguito il premio Nobel, due presidenti del consiglio, alti prelati, grandi poeti come Zanzotto, Luzi e scrittori come Rigoni Stern.

 

Passando poi a cosa significa lo sci, il presidente ha fatto un trascorso storico partendo dal fatto che lo sci è una tecnica di locomozione dalla quale è derivata poi la tecnica sportiva: le antiche popolazioni del nord riuscivano a raggiungere i villaggi proprio grazie allo sci e, muovendosi, venivano a contatto con altre popolazioni e con la loro cultura creando quindi spostamenti che sulla neve sarebbero stati impraticabili a piedi.

Per gli incontri è stato chiesto alla Regione Veneto che siano riconosciuti come momento formativo per i maestri di sci ma sono ovviamente momenti di confronto aperti a tutta la cittadinanza che verrà informata degli stessi con calendari creati di tre mesi in tre mesi.

 

La conferenza del prossimo mercoledì vedrà una riflessione sul cambiamento climatico e l’energia del futuro da una prospettiva sciistica e alpina capendo come questa pratica sportiva si potrà adeguare anche all’innalzamento in quota dello zero termico mentre nella conferenza di mercoledì 17 luglio si tratterà “L’industria dello sci di domani” con Valeria Ghezzi, presidente Anef.

June 17, 2024 at 09:17PM

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