Idrogeno verde e corridoi energetici – MilanoFinanza News – Milano Finanza
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In un momento cruciale per il futuro energetico globale, Stefano Venier, Ceo di Snam, condivide le sue visioni e i piani dell’azienda al Sustainable Future Energy Summit: le sfide del settore e le prospettive di crescita legate alla transizione verso fonti di energia più sostenibili.
Domanda. L’annuncio del memorandum per l’H2 corridor. Potrebbe spiegare l’importanza di questa infrastruttura per l’Italia e per l’Europa?
Risposta. Certamente, è un passo molto positivo che formalizza l’attività in corso tra le aziende e i governi coinvolti. L’H2 corridor è una infrastruttura di collegamento di oltre 3000 chilometri che facilita il trasporto di idrogeno verde dal Nord Africa all’Italia, all’Austria e alla Germania. È essenziale non solo per Snam ma per tutta l’Europa, poiché aiuta a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e rafforza la sicurezza energetica.

D. Parlando di idrogeno verde, quali sono le prospettive per il suo utilizzo nel mix energetico futuro, in particolare nei settori industriali e della generazione elettrica?
R. L’idrogeno verde avrà un ruolo fondamentale, soprattutto nei settori che richiedono alte quantità di energia e che sono difficili da decarbonizzare. Il blending, ovvero la miscelazione dell’idrogeno con il gas naturale nelle nostre infrastrutture esistenti, è una soluzione immediata che stiamo esplorando. Questo approccio permette di utilizzare l’infrastruttura esistente senza necessità immediata di nuove costruzioni, facilitando così una transizione graduale ma significativa verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
D. Passando alla Linea Adriatica, potrebbe aggiornarci sui progressi di questo importante progetto di infrastruttura?
R. I lavori procedono secondo i piani stabiliti. Abbiamo già avviato i lavori nella prima tratta che va da Sestino a Minerbio in Emilia-Romagna. Questo progetto non solo aumenterà la capacità di trasporto di gas da sud a nord del 20%, ma sarà anche vitale per il futuro, facilitando il trasporto di idrogeno.
D. E riguardo al rigassificatore di Ravenna, come procedono i lavori e quale impatto prevede che avrà sulla sicurezza energetica italiana?
R. I lavori al rigassificatore di Ravenna stanno avanzando rapidamente. Siamo a circa l’80% del completamento delle strutture a terra e tra il 35 e il 40% a mare. Questo progetto è critico per diversificare le fonti di approvvigionamento di gas naturale per l’Italia, aumentando la nostra resilienza energetica e stabilizzando i prezzi.
D. Alla luce delle attuali sfide geopolitiche e energetiche, come vede i futuri obiettivi di decarbonizzazione dell’Europa?
R. Non dobbiamo abbassare l’ambizione di questi obiettivi. È cruciale mantenere il focus sul raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050. Le decisioni devono essere basate sulla scienza e dovremmo adottare un approccio agnostico rispetto alle tecnologie per permettere a ogni paese di scegliere il mix più adatto alle proprie esigenze.
D. In conclusione, quali sono le prospettive per Snam in termini di nuovi investimenti e impatto sul mercato azionario?
R. Il Corridor è solo una parte della nostra strategia di transizione energetica, che include anche progetti come la cattura della CO2 a Ravenna. Abbiamo rifinanziato oltre 3,5 miliardi di euro tramite obbligazioni legate alla sostenibilità, dimostrando il nostro impegno a supportare questa transizione. Le prospettive per SNAM sono solide e il nostro impegno verso la sostenibilità è più forte che mai.
Sustainable Future Energy Summit è stato trasmesso in diretta su Class Cnbc ed è ora disponibile on demand su Class Agorà.
June 21, 2024 at 03:12PM