Unci AgroAlimentare, Scognamiglio: Il nuovo decreto sul fermo obbligatorio offre opportunità alla pesca – Alghero Notizie
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Il nuovo decreto sul fermo pesca obbligatorio, firmato dal ministro Lollobrigida, segna una svolta cruciale per le imprese e i lavoratori del settore ittico. "Non siamo più considerati un problema, come purtroppo succede da anni a Bruxelles," afferma Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell’Unci AgroAlimentare.
Scognamiglio sottolinea come il confronto costante con i vertici del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste stia finalmente dando i suoi frutti.
"Questo metodo di lavoro condiviso si sta dimostrando efficace per affrontare le criticità di un comparto fragile come quello ittico," spiega. La strategia mira alla sostenibilità ambientale e alla protezione della biodiversità marina, senza trascurare gli aspetti sociali ed economici che la pesca comporta per migliaia di operatori e le loro famiglie, oltre che per le comunità costiere.
Il decreto introduce una novità significativa: le imprese di pesca italiane, pur rispettando il numero complessivo delle giornate annue di attività , possono ora scegliere quando pescare e quando fermarsi, in base alle specifiche situazioni locali. Questo ribalta l’approccio rigido degli ultimi anni e promuove una prospettiva in cui pesca e ambiente non sono più in conflitto.
"L’obiettivo è superare la dicotomia pesca contro ambiente," dichiara Scognamiglio. "Speriamo che la nuova Commissione europea riveda le politiche che finora hanno penalizzato duramente la pesca italiana, fiore all’occhiello della nostra produzione alimentare e garanzia di qualità per i consumatori."
La filiera ittica, conclude Scognamiglio, è pronta a rimettersi in gioco con maggiore fiducia rispetto al passato. L’auspicio è costruire insieme un modello produttivo moderno che valorizzi i pescatori e offra maggiori opportunità alle nuove generazioni.
June 21, 2024 at 10:18AM