Ondata di caldo nel mondo, battuti 1400 record in 7 giorni: dalla Mecca (con oltre 1300 morti) all’India, agli – corriereadriatico.it
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Nell’ultima settimana, il mondo ha assistito a un evento climatico senza precedenti: oltre 1.400 record di temperatura sono stati battuti a livello globale, con moltissime località che hanno registrato temperature estremamente elevate e ben oltre la media abituale. Questo fenomeno ha avuto gravi conseguenze, causando centinaia di morti durante il pellegrinaggio Hajj alla Mecca e mettendo in allarme circa 100 milioni di persone negli Stati Uniti. Il numero totale di decessi legati al caldo non è ancora chiaro, ma dovrebbe attestarsi nell’ordine delle centinaia. In India, una delle zona in cui si sono registrate le temperature più alte, almeno 100 persone sono morte negli ultimi tre mesi a causa del caldo.
Il caldo estremo come segnale del cambiamento climatico
Gli esperti hanno descritto le ondate di caldo come “l’impronta digitale del cambiamento climatico”. Queste condizioni estreme, infatti, sarebbero amplificate proprio dalle nuove condizioni climatiche, indotte dall’attività umana. Il caldo estremo, soprattutto all’inizio dell’estate, può cogliere le persone di sorpresa, poiché i loro corpi non hanno avuto il tempo di abituarsi alle temperature in aumento. Il cambiamento climatico comporta che le ondate di caldo arrivano ogni anno prima e in maniera inaspettata, aumentando il rischio per un numero crescente di persone. È necessario, dunque, trovare nelle contromisure.
Gli effetti del caldo e lo scetticismo generale
Nonostante l’Organizzazione Meteorologica Mondiale abbia affermato che, tra il 2000 e il 2019, il caldo estremo avrebbe ucciso circa quasi 500 mila persone, l’anno scorso il 14% degli americani ha affermato che non ci sono prove concrete del cambiamento climatico. Molte persone non si rendono conto di quanto velocemente il caldo estremo possa diventare mortale, hanno detto gli esperti all’Associated Press, in particolare a causa dell’umidità. Infatti, ogni anno negli Stati Uniti il caldo estremo uccide più persone di uragani, inondazioni e tornado messi insieme. Quando il corpo diventa troppo caldo, gli organi iniziano a cedere ed è necessario intervenire nel più breve tempo possibile. Gli individui più vulnerabili – quelli con più difficoltà economiche e con meno probabilità di avere l’aria condizionata in casa – sono spesso gli stessi a vivere lontano da parchi e zone verdi dove potersi rinfrescare.
La situazione in Grecia: regole speciali per turisti e lavoratori
In Grecia, l’ondata di caldo ha causato diverse vittime, soprattutto tra i turisti sorpresi dalle alte temperature durante le escursioni. Un poliziotto americano di 59 anni è stato trovato morto sull’isola di Amorgos, mentre un altro americano di 55 anni è stato trovato senza vita vicino al mare a Mathraki. Altri decessi includono un olandese di 74 anni sull’isola di Samos e il conduttore britannico Michael Mosley a Simi. Le autorità greche hanno chiuso l’Acropoli di Atene e altri siti archeologici durante le ore più calde e hanno imposto l’interruzione delle attività lavorative in alcune regioni dalle 12:00 alle 17:00. I dipendenti pubblici possono lavorare da remoto e prendere permessi speciali, mentre asili nido e scuole primarie sono state chiuse in molte città.
La Mecca: strage di pellegrini
La situazione è particolarmente grave nei luoghi santi dell’Islam. A La Mecca, le temperature hanno raggiunto i 48 gradi durante il pellegrinaggio Hajj, causando la morte di almeno 1300 pellegrini. «Purtroppo, il numero dei decessi ha raggiunto quota 1.301, di cui l’83% non autorizzato a celebrare l’hajj e che ha camminato per lunghe distanze sotto la luce diretta del sole, senza un adeguato riparo o conforto», ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale saudita.
India: il pericolo wet-bulb temperature
In India, lo stato dell’Uttar Pradesh ha registrato dozzine di vittime a causa del caldo, con temperature che hanno raggiunto i 43 gradi. Nel distretto di Ballia, almeno 44 persone sono morte nei giorni dal 15 al 17 giugno. Lo spauracchio è la “wet-bulb temperature”, una condizione in cui il corpo umano non riesce più a raffreddarsi attraverso la sudorazione, che si verifica a 35 gradi con un’umidità del 100%. La speranza è riposta nelle piogge cicloniche in arrivo dalla costa occidentale del subcontinente, che potrebbero riequilibrare la situazione. Nel frattempo, sono stati aperti degli ospedali specializzati nel trattamento dei colpi di calore.
Stati Uniti: allarme
Negli Stati Uniti, un’intensa ondata di caldo minaccia New York e altre parti della costa atlantica, così come il Midwest e la valle dell’Ohio.
Il sindaco di New York, Eric Adams, ha lanciato un allarme per le temperature estreme attese, con previsioni di 37-40 gradi combinati con umidità elevata. Queste condizioni rappresentano un rischio significativo per le persone più vulnerabili o per chi deve lavorare all’aperto. In alcune zone, si rischia il maxi blackout per via del gran numero di condizionatori accesi in contemporanea durante il giorno. Molte scuole estive sono state costrette a ridurre le attività o addirittura a chiudere (come quando in inverno ci sono copiose nevicate).
June 24, 2024 at 12:27PM