I produttori UE di idrogeno chiedono all’UE maggiore sostegno per competere con la Cina – EURACTIV Italia
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In una lettera visionata da Reuters, i produttori europei di dispositivi a idrogeno hanno esortato l’Unione europea a intervenire per sostenere il settore e renderlo in grado di competere con i produttori cinesi più economici.
Le aziende, tra cui Thyssenkrupp Nucera, Siemens Energy e Nel Hydrogen, vogliono che Bruxelles faccia di più per garantire che le apparecchiature prodotte in Europa alimentino il piano dell’UE entro il 2030 per produrre 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile utilizzando elettrolizzatori, macchine che sfruttano l’elettricità per scindere l’acqua e produrre carburante verde.
La Cina sta rapidamente espandendo la sua produzione di apparecchiature a idrogeno e ora ospita il 40% della capacità produttiva mondiale di elettrolizzatori, rispetto al 10% dell’anno scorso, si legge nella lettera datata primo luglio, aggiungendo che i sussidi statali stanno dando un vantaggio alle aziende cinesi.
“Questo campo di gioco distorto crea una concorrenza sleale e pone i produttori europei di elettrolizzatori in una posizione di notevole svantaggio”, si legge nella lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
“Una volta persa una tecnologia o la sua catena di fornitura, è impossibile recuperarla”, si legge nella lettera, datata lunedì e riportata per la prima volta dal Financial Times.
Siemens Energy ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni che andassero oltre il contenuto della lettera.
Le aziende europee hanno chiesto a Bruxelles di introdurre “criteri di resilienza” che favoriscano le aziende locali nelle prossime aste del programma di finanziamento Hydrogen Bank dell’Unione e garantiscano che determinate parti del processo produttivo siano localizzate in Europa.
L’azione per il clima è in cima all’agenda politica in vista delle elezioni europee di questa settimana. Ma ci sono due settori che continuano a non essere presi in considerazione nella strada verso ladecarbonizzazione: il trasporto marittimo e l’aviazione.
Aoife O’Leary …
“Non si tratta di chiudere il mercato europeo, ma di garantire una concorrenza leale nel mercato europeo e di costruire catene del valore resilienti”, ha detto a Reuters Christoph Noeres, responsabile dell’idrogeno verde presso Thyssenkrupp Nucera.
La banca dell’idrogeno dell’UE ha assegnato 720 milioni di euro a sette progetti UE ad aprile. Fonti del settore hanno affermato che le offerte a basso prezzo di alcuni progetti di successo indicavano che avrebbero utilizzato apparecchiature cinesi più economiche.
L’UE sta inasprendo la sua posizione nei confronti della Cina sulle tecnologie verdi, nel tentativo di garantire che le industrie europee possano competere a livello globale ed evitare di accrescere la dipendenza dell’Europa da Pechino per gli elementi chiave della transizione verso l’energia pulita.
Il mese scorso Bruxelles ha annunciato l’imposizione di dazi sulle auto elettriche cinesi importate e sta indagando sui sussidi cinesi ai fornitori di energia eolica e solare.
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July 7, 2024 at 04:31PM