Perché gli agricoltori siciliani hanno iniziato a coltivare frutti tropicali? – National Geographic Italia

Anche Giuseppe Saitta, rinomato chef messinese che lavora in tandem con Verri, sta ampliando i confini della sperimentazione culinaria utilizzando frutti esotici come ingredienti chiave di piatti tradizionali. In una recente creazione, ha preparato una caponata utilizzando papaya e noci macadamia coltivate localmente e ottenute da agricoltori vicini.

"La sfida è quella di preservare l’essenza della cucina siciliana, abbracciando al contempo i nuovi ingredienti che il nostro clima mutevole ci impone", spiega Saitta.

Il cambiamento climatico sta riducendo anche le riserve idriche della regione. La crisi idrica del Lago Pozzillo, nella Sicilia orientale, sta raggiungendo un punto critico, poiché la diga registra livelli d’acqua storicamente bassi. Al 27 maggio 2024, secondo quanto riferisce il Corriere della sera, restavano soltanto 5,69 milioni di metri cubi e di questi solamente 690.000 metri cubi erano a disposizione degli utilizzatori. Ad aggravare il problema, il fatto che le scarse risorse idriche non riescono a raggiungere gli agricoltori della Piana di Catania a causa del deterioramento delle condutture.

L’impatto di questi cambiamenti climatici va oltre l’agricoltura e si estende al tessuto sociale delle comunità siciliane.