Viticoltura alla prova del clima – UniTrento

“Sfruttare la variazione intravarietale e identificare cloni con alta adattabilità ai cambiamenti climatici” e “Il cambiamento climatico plasma la viticoltura trentina: dinamiche ambientali interannuali ed effetti additivi su fenologia, mosti e vini”. Sono i due lavori con i quali il Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (C3A) dell’Università di Trento si è messo in luce al X Convegno nazionale di Viticoltura (Conavi), la principale manifestazione scientifica italiana del settore, che quest’anno si è tenuta ad Alghero dall’11 al 13 giugno 2024.

La prima ricerca, che è stata presentata da Stefano Zanoni, ha ottenuto il premio come miglior poster under 35. Il lavoro conferma l’importanza dei cloni per la variabilità fenotipica e l’adattabilità alle sfide del cambiamento climatico dei vigneti.

Per il secondo lavoro, che offre un’analisi di dati ambientali, fenologici e qualitativi dei vini in due appezzamenti trentini monitorati negli ultimi 40 anni, è stato assegnato a Massimo Bertamini il premio come migliore presentazione flash.

Al convegno di Alghero ha partecipato anche Michele Faralli, coautore di entrambi gli studi.

Le ricerche del C3A, premiate alla X edizione del Conavi, rientrano nel lavoro dell’unità di Viticoltura del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente che si concentra sulle relazioni tra cambiamento climatico e viticoltura.