Cooperation Charter, per rinforzare la filiera dell’idrogeno – Green Planner

Cooperation Charter, per rinforzare la filiera dell’idrogeno – Green Planner

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Da qui nasce l’accordo tra le 24 più importanti associazioni europee di promozione della filiera idrogeno – Cooperation Charter – tra le quali c’è anche la nostra Associazione Italiana Idrogeno – H2It.

Con questo documento – che si inserisce nel percorso Net-Zero Industry Act dell’Unione europea – le associazioni del settore si sono impegnate a collaborare verso l’obiettivo di “sprigionare il potenziale dell’idrogeno“.

Importante, nel documento l’accordo per alvorare al miglioramento dell’Hydrogen Bank, il programma di finanziamento e di incentivi lanciato per accelerare lo sviluppo della filiera dell’idrogeno verde in Europa.

In particolare, le associazioni nazionali hanno ribadito l’importanza di stabilire un criterio di prequalificazione per gli elettrolizzatori utilizzati nei progetti che parteciperanno alla seconda asta da 1,2 miliardi di euro della seconda asta per l’Hydrogen Bank, che si svolgerà entro la fine del 2024.

Una posizione quasi protezionistica, che vede la maggior parte delle associazioni sottolineare la necessità di sovvenzionare preferibilmente progetti che utilizzano elettrolizzatori prodotti nell’Ue.

associazioni europee idrogeno

associazioni europee idrogeno

Si ritiene cruciale infatti strutturare una catena di valore sostenibile e integrata per le tecnologie dell’idrogeno, con gigafabbriche finanziate strategicamente, in grado di soddisfare la domanda interna entro il 2030 e creare occupazione qualificata e non delocalizzabile.

La Cooperation Charter mette nero su bianco ciò che in Italia perseguiamo da tempo: un’azione sinergica con istituzioni, imprese, professionisti e ricercatori per affermare l’idrogeno quale vettore imprescindibile per la decarbonizzazione – ha dichiarato Alberto Dossi, presidente di H2It – La storia di questo comparto dimostra l’importanza della cooperazione a ogni livello, anche a livello internazionale.

Ecco perché, con la firma dell’accordo, vogliamo essere tra i padri fondatori di un’Europa alimentata anche dall’idrogeno, in cui dialogo e confronto tra le parti sono determinanti per creare innovazione.

È solo attraverso la collaborazione e la sensibilizzazione di cittadini e decisori politici che l’idrogeno potrà incidere sul percorso verso la neutralità climatica. La carta rappresenta un tassello fondamentale per assicurare all’Ue un futuro da leader della transizione energetica grazie ad una filiera idrogeno matura.

L’iniziativa dell’Hydrogen Bank rappresenta certamente un’ottima notizia per la filiera e dimostra che l’Ue crede realmente nel potenziale dell’idrogeno. Tuttavia, è essenziale che i criteri per la partecipazione alle aste permettano che i finanziamenti generino valore aggiunto in Europa“.

Un esempio di eccellenza nell’uso di idrogeno verde in Italia

La necessità di aumentare le nostre competenze e di supportare chi fa ricerca e inonvazione, soprattutto in Italia, è prioritaria e la collaborazione a livello continentale non può che mettere a frutto le tante competenze nazionali, per migliorare il settore.

iris ceramica group

iris ceramica group

Cosa che avviene già per Iris Ceramica Group nel suo stabilimento di Castellarano (Re) – definito H2 Factory – dotato di tecnologie innovative e delle infrastrutture necessarie per l’utilizzo al 100% di idrogeno verde.

Grazie alla collaborazione con Edison Next, è stato possibile realizzare la prima lastra in ceramica tecnica 4D al mondo attraverso l’impiego di una miscela di idrogeno verde e gas naturale.

La lastra prodotta ha una superficie di 3,2 metri di lunghezza, 1,6 metri di larghezza e uno spessore di 12 mm e viene definita 4d per la sua sostenibilità, dato che il processo industriale con la quale è stata ottenuta è un primo risultato concreto del percorso di decarbonizzazione dell’industria ceramica.

I prossimi step prevedono un aumento della percentuale di idrogeno verde nella miscela fino al 50%.

July 11, 2024 at 03:25PM

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