Una priorità chiamata intelligenza artificiale – Insurzine

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Intelligenza artificiale, cambiamento climatico e inflazione. Sono queste le tre priorità che occupano i pensieri degli assicuratori globali secondo il Global Priorities Survey 2023 condotto dall’International Insurance Society su un campione di circa 20.000 executive del settore assicurativo. Agli intervistati è stato chiesto di selezionare tre priorità in sei categorie diverse: economia, politica e giustizia, sociale e ambiente, attività operative, tecnologia e innovazione, business.

I pericoli e le promesse dell’intelligenza artificiale

Nel 2024, i dirigenti del settore hanno classificato per la prima volta l’intelligenza artificiale come la massima priorità in termini di tecnologia e innovazione. La rapida ascesa dell’intelligenza artificiale nell’economia mondiale è riflessa nella sua crescita in termini di priorità negli anni:: nel 2021, solo il 17% degli intervistati l’ha indicata come una priorità ma, nel 2024, quel numero è balzato al 55%. Tra le priorità nelle sei categorie analizzate, l’intelligenza artificiale è stata anche quella che i dirigenti si sono sentiti più impreparati ad affrontare: oltre un terzo (35%) ha affermato che la propria azienda non è pronta all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Lo studio raccoglie lo sfogo di diversi dirigenti che, pur riconoscendo le potenzialità derivate dall’utilizzo di questa tecnologia, temono l’impreparazione del settore nell’adottarla. I problemi sono noti: organizzazioni ancora poco flessibili, sistemi legacy vecchi e personale non qualificato. Un dirigente scrive: “Indipendentemente dai progressi tecnologici dell’apprendimento automatico o dell’integrazione dell’intelligenza artificiale, il settore continua a essere lento nel cambiare e nell’adattarsi internamente”. Un altro ha chiesto all’intelligenza artificiale: “Abbiamo le capacità per rimanere rilevanti?”
Il tasto su cui gli executive battono di più riguarda il tema competenze: la forza lavoro invecchia e non è pronta per questo salto tecnologico. I dirigenti sono consapevoli che l’intelligenza artificiale avrà un impatto benefico in tutti i processi, in particolare nella sottoscrizione e nei sinistri, ma devono far fronte alla carenza di talenti interna. Ciò richiede un’ampia riqualificazione del personale. Un cambiamento non da poco e che richiede tempo.

La sfida del cambiamento climatico

Con un margine ancora più ampio rispetto allo scorso anno, il cambiamento climatico continua a essere la massima priorità sociale e ambientale. Il 60% dei dirigenti del settore dà priorità al cambiamento climatico nel 2024 e, per i dirigenti delle compagnie danni, si tratta di una questione ancora più dominante, con il 71% che afferma che è una priorità. Secondo un dirigente, la crescente volatilità dei disastri naturali rende “molto difficile prevedere le perdite future”. Il conseguente aumento dei costi potrebbe avere un “impatto destabilizzante su compagnie, governi e consumatori”. Si teme anche che il cambiamento climatico stia determinando una mancanza di assicurabilità e che “i tassi stiano aumentando a un punto tale che le persone non possono permettersi un’assicurazione”. Un quarto dei dirigenti afferma che la propria azienda non è pronta ad affrontare questa priorità nel 2024.

Priorità persistenti anno dopo anno

Nelle altre categorie, le priorità principali sono rimaste per lo più coerenti. Per il terzo anno consecutivo, l’inflazione è stato la questione più comunemente considerata prioritaria dai dirigenti del settore. Questo problema persiste anche se i timori di recessione sono diminuiti rispetto al picco del 2022. La sicurezza informatica rimane una priorità per i dirigenti ed è una questione che si collega ad alcune delle loro preoccupazioni sull’intelligenza artificiale. Un intervistato ha scritto che “la minaccia informatica dell’intelligenza artificiale sta arrivando rapidamente e abbiamo bisogno di una protezione più solida”. Un altro osserva che “la minaccia informatica può minare le fondamenta delle assicurazioni, dobbiamo investire molto in persone, processi e tecnologia, questo distoglie le risorse necessarie per iniziative di crescita e strategia”.

Perseguire opportunità di crescita

L’indagine ha infine esplorato le principali opportunità di crescita che i dirigenti si aspettano che la loro azienda persegua nel 2024. L’innovazione di prodotto è la principale opportunità indicata da due terzi dei dirigenti. Il 61% afferma che quest’anno cercherà segmenti di clienti nuovi o poco serviti, mentre poco più della metà (55%) si concentrerà sulla creazione di fiducia e sul miglioramento del coinvolgimento dei consumatori.

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July 13, 2024 at 12:55AM

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