Eventi meteo estremi in ITALIA: i numeri, le regioni più colpite – Tempo Italia

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Gli eventi climatici estremi in Italia sono aumentati significativamente, con 378 fenomeni estremi registrati solo quest’anno, un aumento del 102% rispetto a due anni fa. Tra le regioni italiane, la Lombardia è la più colpita, con 62 eventi quest’anno, seguita da Emilia-Romagna (59), Toscana (44), Lazio (30), Piemonte (27), Veneto (24) e Sicilia (21). Il 24 e 25 luglio, un nubifragio in Lombardia ha causato due vittime e danni per oltre 41 milioni di euro.

Milano è particolarmente vulnerabile alle esondazioni, soprattutto dei fiumi Seveso e Lambro, con 20 esondazioni registrate negli ultimi anni. Legambiente suggerisce che la vera soluzione sarebbe riportare il Seveso alla luce, un’operazione complessa e costosa a causa delle aree fortemente appetibili dalla speculazione immobiliare.

L’aumento di questi fenomeni è attribuito alla crisi climatica legata al riscaldamento globale, causato dall’immissione di gas climalteranti come l’anidride carbonica. Il rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico prevede un ulteriore aumento degli eventi meteorologici estremi, soprattutto nel Mediterraneo. In , le temperature sono aumentate costantemente negli ultimi 60 anni, con il 2023 che potrebbe essere l’anno più caldo della storia, con temperature superiori di 1,05 gradi Celsius rispetto alla media storica.

La crisi climatica aggrava una situazione già critica, caratterizzata da una pessima gestione del territorio, eccessivo consumo di suolo e mancanza di politiche per fronteggiare il dissesto idrogeologico. In alcune aree del sud , il rischio è amplificato da abusivismo edilizio in zone pericolose.

Il rapporto di fine anno dell’Osservatorio Città Clima di e Gruppo Unipol ha registrato 118 casi di allagamenti, 82 di danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 39 di danni da grandinate, 35 esondazioni fluviali, 26 danni da mareggiate, 21 danni da siccità, 20 casi di temperature estreme in città, 18 frane, 16 danni alle infrastrutture e 3 impatti sul patrimonio storico. In particolare, le alluvioni ed esondazioni fluviali sono aumentate del 170% rispetto al 2022, le temperature record urbane del 150%, le frane del 64%, le mareggiate del 44%, i danni da grandinate del 35% e gli allagamenti del 12%.

Legambiente, sottolinea la necessità di un piano nazionale di adattamento al clima, con risorse economiche dedicate. Senza un piano e stanziamenti adeguati per la prevenzione, l’Italia rischia di continuare a inseguire le emergenze. Il governo dovrebbe puntare su prevenzione, politiche di adattamento al clima e campagne di sensibilizzazione sulla convivenza con il rischio, trasformando l’Italia in un esempio per gli altri paesi del .

July 14, 2024 at 04:55PM

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