Svolta Idrogeno verde: il primo impianto sarà pronto nel 2026 – Il Centro

Svolta Idrogeno verde: il primo impianto sarà pronto nel 2026 – Il Centro

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CASOLI. L’Abruzzo guarda al futuro con l’idrogeno verde. All’inizio del 2026 entrerà in funzione il primo e più grande impianto ad idrogeno della regione, a servizio dell’area produttiva che va dalla val di Sangro a Vasto – San Salvo. H2Arap2030 è l’acronimo del progetto presentato ieri, nell’ambito dell’H2 Road trip event, che si è svolto a Casoli e che ricalca appieno la strategia dell’Ue all’interno del Green Deal Europeo. A realizzare l’impianto sarà l’Arap con 15 milioni di euro di fondi propri da aggiungere ai 10 milioni che arrivano dal Pnrr. Totale dell’investimento, 25 milioni di euro. L’impianto provvederà alla fornitura di idrogeno verde a diverse aziende abruzzesi, dai grandi colossi industriali Stellantis, Honda, Valagro, alla Tua per il trasporto pubblico locale con l’intento «di ridurre le emissioni di gas serra e soddisfare l’esigenza di indipendenza dal gas, che è stato oggetto di grandi fluttuazioni di prezzo». L’equazione è semplice: puntare sulla sostenibilità ambientale contenendo il prezzo di vendita. Oltre alla costruzione e alla gestione dell’impianto integrato di idrogeno verde – i cui lavori di realizzazione inizieranno a breve – l’Arap ha annunciato la creazione di un hub di competenze e formazione in collaborazione con università, istituti e centri di ricerca.

«L’impianto da 5 megawatt, in grado di produrre 500mila tonnellate di idrogeno l’anno», ha spiegato Antonio Morgante, direttore Arap, «sorgerà su un’area di cinque ettari, nella zona dell’ex Cotir, tra la Val di Sangro e San Salvo, in prossimità del porto di Vasto. Altri 20 ettari di terreno saranno utilizzati per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per alimentare l’H2Arap2030».

Il progetto ha già suscitato l’interesse delle multinazionali abruzzesi, alcune delle quali sono grandi consumatrici di gas naturale e hanno bisogno di passare a soluzioni più ecologiche, per abbattere l’alto costo energetico. «Abbiamo già in corso accordi con Stellantis, Honda, Valagro e l’azienda di trasporti Tua», conferma Morgante, «l’obiettivo è estendere il raggio d’azione e la clientela. L’Abruzzo, con questo impianto, entra a pieno titolo nella programmazione innovativa legata all’idrogeno».

Produzione e ricerca viaggeranno di pari passo: accanto allo stabilimento sorgerà un centro di ricerca e formazione per nuove competenze in materia di energia verde, un contenitore di risorse a disposizione delle imprese abruzzesi. La localizzazione non è frutto di una scelta casuale: il sito ex Cotir (Consorzio per la Divulgazione e la Sperimentazione delle Tecniche Irrigue) è un’ area industriale dismessa con edifici industriali, laboratori e infrastrutture non più in uso.

L’impianto per la produzione di idrogeno H2Arap2030 consentirà una riconversione produttiva con la nascita di un centro di produzione avanzato e sostenibile, valorizzando le risorse locali e le competenze del territorio. Le caratteristiche dell’impianto prevedono la produzione esclusiva di H2 da energia fotovoltaica, una capacità di 5 megawatt, un impianto fotovoltaico da 14Mw, sistema di accumulo a batterie e una stazione di rifornimento all’interno del sito di produzione, con relative piazzole di sosta per gli autobus. Un progetto modulare e scalabile che lascia spazio a future implementazioni, in grado di raddoppiare la produzione ad oggi disponibile.

«L’Arap ha effettuato uno studio sull’utilizzo dell’idrogeno per il sistema portuale ed in particolare per il porto di Vasto», evidenzia Morgante, «l’obiettivo è dare nuova connettività alle imprese insediate sul territorio, renderle più competitive a livello internazionale ed esercitare potere attrattivo per l’insediamento di nuove realtà, attraverso interventi pubblici e concentrando il traffico merci in un unico punto, da dove far partire relazioni intermodali marittime e ferroviarie. La vicinanza con il porto non è un elemento secondario. Il progetto, infatti, persegue lo scopo di conferire il ruolo di hub energetici ai piccoli porti come quello di Vasto che, grazie al loro posizionamento strategico, garantiscono un vantaggio competitivo importante rispetto ad altri potenziali siti per la produzione di idrogeno verde e per lo stoccaggio». Alla presentazione del nuovo impianto hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore alle attività produttive, Tiziana Magnacca, il presidente della commissione regionale Attività produttive, Nicola Campitelli, l’amministratore delegato Dii, Mattheus Cornelius e il general manager di Aumatech, Marco Monaco.

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July 14, 2024 at 02:25PM

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