Tempeste di sabbia e polvere sempre più frequenti e intense: colpa dei cambiamenti climatici – Meteo Giornale

Tempeste di sabbia e polvere sempre più frequenti e intense: colpa dei cambiamenti climatici – Meteo Giornale

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Nel corso degli ultimi anni, l’incremento delle tempeste di sabbia e polvere è diventato un fenomeno sempre più preoccupante, spinto in gran parte dai cambiamenti climatici. Questi eventi non solo causano danni e pericoli per le persone, ma influenzano negativamente anche l’efficienza dei pannelli solari, rallentando così la transizione energetica verso fonti più sostenibili. Di fronte a questa crescente minaccia, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha recentemente proclamato il decennio 2025-2034 come il Decennio delle Nazioni Unite per la Lotta contro le Tempeste di Sabbia e Polvere.

 

Questo periodo di dieci anni mira a intensificare gli sforzi internazionali per mitigare l’impatto di questi fenomeni devastanti, che si estendono dall’Africa centrale fino al nord della Cina. Inoltre, il 12 luglio è stato celebrato il primo Giorno Internazionale per la Lotta contro le Tempeste di Sabbia e Polvere, un’iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di affrontare queste tempeste data la loro minaccia per la salute pubblica, la sicurezza alimentare e le sussistenze.

 

Un report pubblicato dalla Convenzione delle Nazioni Unite per Combattere la Desertificazione ha rivelato che le emissioni annuali globali di polvere sono aumentate di circa 200 teragrammi nell’ultimo secolo. Più della metà di questo aumento è attribuibile ai cambiamenti climatici, mentre il 40% è dovuto a modifiche antropogeniche della copertura del suolo. La variabilità dei cicli naturali rappresenta solo il 4% di questo cambiamento.

 

Le tempeste di sabbia e polvere, sebbene non rappresentino una minaccia diretta per la sicurezza nazionale o regionale, possono compromettere la salute, la sicurezza alimentare, l’integrità delle infrastrutture e ridurre l’accesso all’acqua potabile. Tuttavia, rimangono un pericolo di basso profilo con impatti disastrosi poco riconosciuti, a causa della mancanza di segnalazioni regolari e di una limitata quantificazione dei loro impatti economici.

 

A differenza di altri pericoli naturali come terremoti e inondazioni, che hanno conseguenze visibili immediatamente, gli eventi di tempesta di sabbia e polvere raramente risultano in danni fisici su larga scala o un alto numero di vittime immediate. Invece, i loro impatti sono spesso nascosti nelle statistiche sanitarie relative a malattie respiratorie e cardiovascolari, o nelle perdite economiche associate al calo della produttività.

 

Fino ad oggi, i tentativi di quantificare i costi economici delle tempeste di sabbia e polvere sono stati scarsi, anche se il Centro Asiatico e del Pacifico per lo Sviluppo della Gestione delle Informazioni sui Disastri ha evidenziato l’incidente del Canale di Suez nel marzo 2021 come esempio dell’impatto che queste tempeste possono avere sui trasporti e sul commercio globale. Attribuito a forti venti e una tempesta di sabbia che ha ridotto la visibilità, l’incidente ha causato una perdita di entrate stimata tra 14 e 15 milioni di dollari per ogni giorno di blocco, interrompendo la rotta di spedizione più breve tra Europa e Asia.

July 14, 2024 at 09:23AM

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