“Il nido”, l’arte pubblica fa riflettere sul cambiamento climatico – CoratoLive.it
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Si terrà mercoledì 17 luglio alle ore 20.30 a Corato, slargo Via Po’, Via Manzoni, l’inaugurazione dell’intervento di arte pubblica, partecipativa e relazionale, “Nido”, dell’artista Alessia Lastella. A cura di Alexander Larrarte, l’operazione è promossa e coordinato da Lavorare Stanca – Verso Sud, con la collaborazione della prof.ssa Rossana Quatela, gli studenti del liceo artistico Federico II “Stupor Mundi” e con il patrocinio del Comune di Corato.
«Il Nido – spiegano gli organizzatori – offre un’attenta osservazione sui temi del cambiamento climatico e sulle ricadute in termini di economia locale e globale, concedendo la possibilità a tutti di conoscere e condividere le pratiche territoriali e di avviare focus sul tema della famiglia e dell’abbandono.
Il progetto è stato suddiviso in due fasi: la prima si è svolta nel mese di giugno in agro di Corato, con un workshop di Alessia Lastella, seguito dagli studenti del liceo artistico Federico II “Stupor Mundi” e finalizzato alla conoscenza e scoperta dei tempi e cicli della terra e dedicato alla creazione dell’opera.
Un incontro aperto e in progress, animato anche dalla presenza del curatore Alexander Larrarte, della biologa marina Antonella Consiglio, della docente Rossana Quatela e da Giuliano Maroccini e Luigi Piccarreta di Lavorare Stanca/Verso Sud. Una giornata che ha permesso a tutti i presenti di affrontare tematiche ambientale, declinate in varie forme, ricerche e linguaggi: arte, scienza e poesia per intrecciare relazioni umane e per riavvicinare l’uomo alle sue radici più profonde.
Il cambiamento climatico è sempre più evidente e le conseguenze si ripercuotono su molteplici aspetti della nostra vita, tra cui la biodiversità, strettamente connessa ai cambiamenti nell’uso della terra e delle sue risorse. Pertanto, le pratiche contadine devono far fronte a nuove sfide quotidiane, dalla diversificazione produttiva alle perdite economiche. Temperature elevate, siccità, incendi, inondazioni sono alcuni degli effetti del cambiamento climatico e tutto ciò porta all’invasione e la diffusione di specie aliene. Un esempio è dato dai parrocchetti monaci, sono centinaia e provocano un impatto significativo sugli ecosistemi, si registrano danni agli orti, ma anche l’indebolimento del patrimonio arboreo e mettono a rischio la sopravvivenza stessa delle specie autoctone.
Molto spesso si tende ad osservare le cause della presenza e dell’adattamento di nuovi esemplari, sottovalutando l’azione dell’uomo che introduce nuove specie in contesti e luoghi diversi. Per porre rimedio a queste azioni si interviene per il controllo e il contenimento della fauna selvatica. Ogni animale ha un suo stile di vita, degli istinti innati specie-specifici che derivano dall’eredità genetica, sono quindi scritti nel loro dna. Dunque, ogni essere vivente ha il proprio modo di adattarsi al mondo per raggiungere la sopravvivenza modificando le proprie abitudini.
I pappagalli hanno riadattato la costruzione delle proprie case utilizzando rami differenti rispetto a quelli usati nei loro paesi di origine e quindi i nidi sono realizzati con rami di ulivo e di ulteriori specie floristiche appartenenti al territorio. E se provassimo a metterci nei panni degli animali e a guardare il mondo da diverse prospettive? Se osservassimo quelle che sono le strutture abitative di questi animali e le realizzassimo all’interno delle nostre case, dei nostri nidi? Questo progetto nasce per simboleggiare l’unione che sta avvenendo fra le specie animali e quella umana e tutti sono invitati a varcare i confini tra l’osservazione e la fruizione dell’opera, immergendosi nell’esperienza diretta, abitando l’opera nel suo aspetto spaziale.
Il nido sarà teatro di incontri e dibattiti per due settimane e per la serata ianugurale il cantastorie Donato Laborante terrà un monologo AMBAMBALISCJME e il poeta Antonio Munno offrirà delle letture da ORA COME ALTROVE. Si ringrazia il Comune di Corato e IISS Federico II Stupor Mundi di Corato, Rossana Quatela, Antico Commercio, Ferula film, la Compagnia del Trifone e Antonio Lastella».
martedì 16 Luglio 2024
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July 16, 2024 at 05:07PM