Nuovo metodo di Intelligenza Artificiale per creare “Impronte” dei Materiali – Matrice Digitale

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Un recente studio pubblicato nella rivista Science Advances rivela che l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) può migliorare la creatività individuale, ma porta a una minore diversità nei contenuti prodotti. La ricerca, condotta dall’Università di Exeter Business School e dall’Istituto per la Scienza dei Dati e l’Intelligenza Artificiale, insieme alla UCL School of Management, ha coinvolto 300 partecipanti a cui è stato chiesto di scrivere brevi storie con l’assistenza dell’AI.

Risultati dello Studio

Lo studio ha scoperto che le storie scritte con l’assistenza dell’AI sono state giudicate più creative, meglio scritte e più piacevoli. L’AI ha potenziato la novità delle idee delle storie e la loro “utilità”, ovvero la capacità di coinvolgere il pubblico target e il potenziale di pubblicazione. In particolare, le storie risultavano più professionali, con più colpi di scena nella trama e meno noiose.

I partecipanti meno creativi hanno visto un miglioramento significativo nel loro lavoro, che è stato giudicato fino al 26,6% meglio scritto e al 15,2% meno noioso. Tuttavia, l’AI non ha migliorato il lavoro dei partecipanti più creativi.

Metodologia

I ricercatori hanno diviso i 300 partecipanti in tre gruppi. Un gruppo non ha ricevuto assistenza dall’AI, un secondo gruppo ha potuto utilizzare ChatGPT per ottenere un’idea iniziale di tre frasi, mentre il terzo gruppo poteva scegliere tra cinque idee generate dall’AI. Successivamente, 600 persone hanno valutato le storie per la loro novità e utilità.

Gli scrittori con più accesso all’AI hanno ottenuto i maggiori benefici in termini di creatività, con un aumento dell’8,1% per la novità e del 9% per l’utilità rispetto alle storie scritte senza AI. Le storie dei partecipanti con accesso a cinque idee generate dall’AI sono risultate meglio scritte, più divertenti e meno noiose.

Impatti sulla Creatività Collettiva

Nonostante l’incremento della creatività individuale, lo studio avverte che l’uso dell’AI può ridurre la novità collettiva. Le storie assistite dall’AI sono risultate più simili tra loro e meno varie. Questo fenomeno potrebbe portare a una diminuzione dell’unicità dei contenuti se l’industria editoriale dovesse adottare massicciamente l’AI per la creazione di storie.

Il professor Oliver Hauser, dell’Università di Exeter Business School, ha dichiarato: “I nostri risultati forniscono un’idea di come l’Intelligenza Artificiale generativa possa migliorare la creatività, eliminando eventuali svantaggi o vantaggi basati sulla creatività innata degli scrittori.” Tuttavia, ha anche avvertito del rischio di una spirale discendente per la varietà collettiva delle storie se l’AI venisse adottata più ampiamente per compiti creativi.