Milano: Ilaria Mautone. Eco-Ansia. Le conseguenze del cambiamento climatico sulla salute mentale – Itinerarinellarte.it

Malegaleco presenta la mostra "Eco-Ansia. Le conseguenze del cambiamento climatico sulla salute mentale"
L’inaugurazione è prevista per mercoledì 24 luglio dalle ore 19 presso la galleria mosso a Milano.
Per l’occasione ci saranno interventi di persone esperte e la possibilità di avere la fanzine in formato cartaceo. Con l’incursione di Piano, un progetto di Slow News.
Il 24 luglio dalle ore 19:00 presso mosso, Milano, si terrà l’inaugurazione del progetto vincitore della open call Green Youth di Mais Cidadania Association dal titolo Eco-Ansia, con l’esposizione della fanzine omonima, realizzata dall’artista sarda Ilaria Mautone in collaborazione con Malegaleco, nel giardino del locale. La fanzine sarà disponibile in formato cartaceo il giorno dell’evento o fruibile in digitale. Per l’occasione, ci sarà l‘intervento di Ferdinando Cotugno, giornalista e autore di Piano, rivista di informazione lenta, e Gaia Giovagnoni e Elena Zecchin di Fridays for future.
Il giorno dell’opening l’ingresso è libero con prenotazione su Eventbrite. La mostra rimarrà esposta e visitabile dal 24 luglio al 15 agosto 2024 .
Con l’incursione di Piano, rivista monocromatica di informazione lenta, un progetto di Slow News. La rivista sarà esposta il giorno dell’opening con la possibilità di abbonarsi.
Il progetto

Il periodo 2011-2021 è stato il decennio più caldo mai registrato, con una temperatura media globale di 1,1 °C al di sopra dei livelli preindustriali del 2019. Il riscaldamento globale è in aumento a un ritmo di 0,2 °C per decennio e questo comporta fenomeni atmosferici inaspettati. Crescere in un mondo passibile di catastrofi provoca la diffusione di sentimenti di preoccupazione, specialmente tra le persone più giovani.
Eco-Ansia è un progetto di artivismo online e offline che vuole dar voce a una generazione ignorata e condannata a vivere sulla propria pelle le conseguenze del cambiamento climatico. Nella fanzine omonima, il fulcro della narrazione è l’acqua, un elemento talmente potente che può dare la vita e toglierla allo stesso tempo. il testo racconta i pensieri di chi si sente impotente davanti alla gravità del declino climatico, le cui azioni di protesta sono piccole gocce in un mare di disuguaglianze socio-economiche e indifferenza, che faranno crollare inesorabilmente le basi ecologiche dell’esistenza.

Il progetto comprende, oltre all’esposizione della fanzine, il coinvolgimento attivo del pubblico che sarà chiamato a reinterpretare personalmente l’idea di Eco-Ansia, inviando la propria interpretazione del tema tramite i canali Malegaleco.
Come interpreti l’eco-ansia?

Malegaleco lancia per l’occasione una call to action:
vieni a trovarci e mandaci il tuo contributo in forma testuale, grafica, illustrazione o contenuto video all’indirizzo malegaleco@gmail.com.
I contenuti e gli spunti verranno aggregati sui canali Malegaleco.

Eco-Ansia è un progetto vincitore della open call Green Youth – un progetto di Mais Cidadania Association e dei partner internazionali More Citizenship Network (MCN).
L’evento è rivolto a
Tutt*, in particolare rivolto a Gen Z, testimoni del fenomeno dell’eco-ansia.

Ilaria Mautone è un’artista sarda. Diplomata come scenografa all’Accademia di Belle Arti di Sassari, si muove tra cortometraggi e laboratori teatrali. L’eco-ansia è un tema che vive in prima persona. La crisi climatica colpisce la sua terra da anni: la siccità aggrava la situazione di un’isola già martoriata dai disastri ambientali delle industrie pesanti e dall’occupazione militare.
Malegaleco è un’associazione che ha l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze attraverso l’informazione e l’organizzazione di attività culturali. Tramite la condivisione di dati, studi, esperienze e l’organizzazione di dibattiti offline, vuole sensibilizzare la società per un mondo più rispettoso e favorire l’azione per mettere in moto un cambiamento. Malegaleco contribuisce ad accelerare il percorso sostenibile coinvolgendo non solo chi conosce le tematiche, ma raggiungendo anche chi ancora non ha coscienza delle radici e delle conseguenze, allineando le azioni con l’Obiettivo 10 dell’Agenda 2030 dell’ONU.