Bambini, tutti gli oltre 1,2 milioni che vivono nelle zone del Pacifico sono colpiti dalla crisi climatica – la Repubblica

Bambini, tutti gli oltre 1,2 milioni che vivono nelle zone del Pacifico sono colpiti dalla crisi climatica – la Repubblica

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ROMA – Tutti gli oltre 1,2 milioni di bambini del Pacifico sono colpiti dalla crisi climatica, che incide sulla salute, sul benessere e sulla stessa sopravvivenza dei bambini. Con gli obiettivi di riduzione delle emissioni per frenare il riscaldamento globale totalmente fuori strada e i finanziamenti per la riduzione del rischio di calamità e l’adattamento tristemente carenti, il loro futuro dipende in gran parte dai responsabili delle decisioni nei Paesi più grandi e ricchi, che continuano a tergiversare.

La testimonianza della direttrice UNICEF. Riferisce Catherine Russell, direttrice generale dell’UNICEF, il fondo delle Nazioni Unite, per l’infanzia di tutto il mondo: “Le nazioni insulari del Pacifico sono collettivamente responsabili di meno di un decimo dell’1% delle emissioni di gas serra che stanno riscaldando il nostro pianeta. Eppure questi Paesi e i loro bambini – dice la Russell – anche a Vanuatu e nelle Fiji in cui sono stata in missione questa settimana, sono in prima linea nella crisi climatica”.

I ragazzini vogliono proteggere il loro futuro. A Vanuatu – un arcipelago del Pacifico meridionale, a oltre mille km a Ovest della costa australiana – la direttrice UNICEF ha incontrato la quindicenne Camilla, una dei tanti giovani che in quell’area, del mondo stanno agendo per proteggere il loro futuro dall’innalzamento del livello del mare, da tempeste più forti e frequenti e da temperature più elevate. Ma la ragazzina si mostra consapevole del fatto che non tutti i leader mondiali hanno la stessa intenzione di ridurre in modo significativo le emissioni e mitigare così i rischi legati al suo futuro.

La testimonianza di una preside. A Nguna, una delle numerose isole di Vanuatu, la Russell ha incontrato una dirigente scolastica che si chiama Rossie. Le ha mostrato la sua scuola distrutta in cui insegnava fino a quando è stata spazzata via da due cicloni consecutivi nel marzo 2023. Una nuova scuola è quasi terminata, costruita più all’interno e con una struttura più solida. Ma Rossie, 36 anni, che vive sull’isola da sempre, ha detto che il cambiamento climatico sta già sconvolgendo le vite di tutti. "Incide su tutto”, ha detto, spiegando che l’innalzamento delle acque marine e il cambiamento dei modelli meteorologici stanno uccidendo le colture. Alcuni studenti non hanno cibo, ha detto.

Le tempeste sono sempre più intense. I rischi climatici stanno costringendo alcuni bambini di Vanuatu a spostarsi a causa di tempeste più frequenti e intense, mentre il riscaldamento degli oceani sta erodendo le barriere coralline e gli stock ittici, danneggiando i mezzi di sussistenza e la coltura. Un’intera generazione di persone che vivono a Vanuatu e in altre nazioni del Pacifico sta guardando alla possibilità molto concreta di essere costretta a lasciare le proprie case.

La situazione nelle isole Fiji. Nelle Fiji la situazione è più o meno la stessa. I funzionari e i giovani con cui ho parlato hanno espresso le stesse preoccupazioni per le conseguenze che la crisi climatica avrà sulle loro vite, soprattutto perché amplifica altri problemi come la povertà e gli altissimi livelli di violenza contro i bambini.

July 21, 2024 at 06:01AM

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