Bill Gates promuove norme per la rimozione della CO2 atmosferica – HDblog

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Un’iniziativa innovativa, sostenuta da Bill Gates, è stata lanciata con l’obiettivo di sviluppare standard rigorosi per le tecnologie di rimozione del carbonio dall’atmosfera. Il progetto, denominato Carbon Removal Standards Initiative (CRSI), si propone di assistere i regolatori nella creazione di norme efficaci per valutare e certificare gli sforzi di cattura della CO2.

L’iniziativa arriva in un momento in cui grandi aziende tecnologiche stanno aumentando gli investimenti nelle tecnologie di rimozione del carbonio (CDR), nonostante persistano dubbi sulla loro efficacia su scala commerciale. Il CRSI si pone come entità indipendente, rifiutando donazioni aziendali e la vendita di crediti di carbonio, per garantire un approccio imparziale alla standardizzazione.

Anu Khan, fondatore e direttore esecutivo del CRSI, sottolinea l’importanza di avere voci diverse oltre a quelle dell’industria nel processo di sviluppo degli standard.

"Man mano che l’industria della rimozione del carbonio cresce, c’è molta autoregolamentazione. L’industria sarà sempre parte dello sviluppo degli standard, ma non può essere l’unica voce nella stanza."

Il CRSI ha già creato un database pubblico di risorse accademiche e industriali sul tema, e si propone di fornire assistenza tecnica ai regolatori e alle organizzazioni che lavorano sulle politiche di rimozione del carbonio.

Tuttavia, l’iniziativa solleva anche interrogativi. Tra i finanziatori iniziali figura Breakthrough Energy Ventures, la società di investimenti climatici di Bill Gates. Inoltre, Microsoft, che ha fatto grandi scommesse sulla rimozione del carbonio, ha visto aumentare la propria impronta di carbonio del 30% dal 2020, nonostante l’impegno a raggiungere emissioni negative entro la fine del decennio. Alcuni gruppi ambientalisti temono che la rimozione del carbonio possa diventare un diversivo, permettendo alle aziende di affermare di combattere il cambiamento climatico mentre continuano a produrre inquinamento.

Khan sostiene che la rimozione del carbonio deve evolversi oltre l’essere uno strumento per le aziende per compensare le proprie emissioni.

"Penso che sia una conversazione davvero promettente. Ma per tutte queste politiche, dobbiamo assicurarci che stiano effettivamente riducendo il carbonio in modo misurabile e quantificabile."

L’iniziativa CRSI si inserisce in un contesto più ampio di sforzi per regolamentare le tecnologie di rimozione del carbonio. L’Unione Europea sta sviluppando il primo quadro di certificazione del suo genere per queste tecnologie, mentre gruppi industriali hanno già avviato proprie iniziative, come Frontier, lanciata nel 2022 da Stripe, Alphabet, Meta, Shopify e McKinsey Sustainability.

Mentre il dibattito sulla rimozione del carbonio continua, il CRSI si propone come un passo importante verso la creazione di standard rigorosi e indipendenti in questo campo emergente e cruciale per la lotta al cambiamento climatico.

A questo proposito tra le soluzioni in studio, come vi abbiamo raccontato di recente, un team di ricercatori dell’Università del Texas, ad Austin, ha messo a punto un metodo innovativo per catturare e stoccare l’anidride carbonica. L’aspetto positivo è che è in grado di farlo sei volte più veloce rispetto alle tecniche precedenti e senza l’utilizzo di sostanze chimiche nocive.

August 7, 2024 at 10:06AM

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