Olimpiadi e Paralimpiadi 2024, uno spettacolo straordinario senza dimenticare la sostenibilità – Vanity Fair Italia

Olimpiadi e Paralimpiadi 2024, uno spettacolo straordinario senza dimenticare la sostenibilità – Vanity Fair Italia

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Oltre 15 milioni di presenze, quindicimila atleti, duecentosei nazioni, 45 mila volontari, 46 sedi dei giochi. Può un evento di queste dimensioni essere sostenibile e cercare di ridurre al massimo sprechi e produzione di rifiuti? Deve, rispondono il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 e Coca Cola, sponsor da 96 anni della manifestazione e fornitore esclusivo di bevande analcoliche. Un obiettivo non facile quello del brand che doveva gestire l’approvvigionamento di bevande analcoliche ad atleti, funzionari, volontari e spettatori, cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Il modello di distribuzione delle bevande ha dato perciò la priorità a soluzioni di packaging riutilizzabili, riciclabili o riciclati per ridurre la quantità di imballaggi utilizzati, con l’obiettivo finale di un modo sempre più senza rifiuti. In un processo circolare che coinvolge l’intero ciclo di vita del packaging e il cui scopo ultimo è dimostrare come uno spettacolo di altissimo livello e con numeri incredibili (oltre 18 milioni di bevande distribuite) possa coincidere con un impegno reale nel segno della sostenibilità e della salvaguardia del pianeta.

Un obiettivo non semplice e un impegno, quello di Coca Cola, cominciato tre anni fa insieme al Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpico e che ha dato risultato insperati. Una sorta di laboratorio su larga scala di come, lavorando insieme per un bene comune, la salvaguardia del pianeta, si possano creare modelli importanti che diventano un esempio da seguire per il futuro. Dai prossimi appuntamenti Olimpici ai grandi eventi quello che si è imparato e sperimentato a Parigi 2024, infatti, costituirà un’eredità importante dalla quale sarà impossibile prescindere e che dovrà necessariamente ispirare tutte le scelte.

«Il nostro scopo», spiega Eric Desbonnets, Vice President Paris 2024 – Operations and Sustainability, «in qualità di fornitore esclusivo di bevande analcoliche per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 e in collaborazione con il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici, era garantire la qualità del prodotto e l’esperienza del consumatore rendendo l’impatto sempre più sostenibile. Per farlo abbiamo attuato soluzioni differenti a seconda del contesto in cui ci trovavamo, sempre con lo scopo di migliorare la circolarità degli imballaggi delle bevande, con l’obiettivo di generare la minor quantità di spreco possibile. La soluzione che abbiamo scelto per lo Stade de France, non è la stessa che abbiamo fatto a la Concorde, ma il fine era il medesimo: muoverci nella direzione di uno zero waste model. È un percorso in divenire, naturalmente perfettibile, ma con un avanzamento che è costante e che non si fermerà qui e che segnerà anzi un punto di inizio per tutte le esperienze future».

PARIS, FRANCE – JULY 28: Coca-Cola on July 28, 2024 in Paris, France. (Photo by Jan Kruger/Getty Images for IOC)Getty Images for IOC

Gli ostacoli da superare per realizzare questo modello erano diversi: i tempi ristretti, le dimensioni dell’evento, ma anche il clima. Come potere garantire di servire sempre bevande fresche e che mantenessero inalterato il gusto quando la temperatura esterna è oltre 35 gradi? Sono state necessarie soluzioni innovative, ricerca e una collaborazione strettissima con il comitato organizzatore.

Chateau de Versailles ©IOCGetty Images for IOC

Sono stati installati in tempo record circa 700 distributori alla spina con opzioni di refill, bottiglie di vetro a rendere e bottiglie di plastica realizzate con materiali riciclati al cento per cento. Allo Stade de France ad esempio, dove abbiamo potuto assistere alla straordinaria finale dei 10mila metri femminili con l’oro a Nadia Battocletti, la scelta è stata quella di fornire le bevande in bicchieri riutilizzabili con una cauzione di due euro a pezzo. A chiunque li avesse riportati veniva restituiti i soldi spesi. Risultato? Nessun rifiuto a terra, un virtuoso meccanismo di riutilizzo che assieme a un efficiente sistema di raccolta della bottiglie e un quasi immediato riciclo ha reso possibile la creazione di un modello assolutamente sostenibile. Lo stabilimento per dare nuova vita alle bottiglie in Pet, infatti, è a pochi passi da Parigi e le bottiglie verranno rimesse in circolo già per i giochi Paralimpici (accelerando un processo che normalmente si compie in due, tre mesi). .
Stesso discorso per le bottiglie di vetro: un efficiente sistema di raccolta fa sì che non vengano disperse ma recuperate e riutilizzate, chiudendo così il cerchio che consente una straordinaria riduzione della produzione di rifiuti.

In place de La Concorde, invece, Coca Cola ha sostenuto la città di Parigi nella costruzione delle infrastrutture necessarie per l’accesso all’acqua che alimenta i distributori installati in (stessa cosa alla Torre Eiffel). Migliorie strutturali che resteranno anche dopo la fine dei giochi.

Un impegno e una visione legate al riutilizzo e alla circolarità del consumo che Coca Cola ha condiviso con il Comitato Organizzato delle Olimpiadi: pochissimi strutture sono state costruite appositamente per i giochi (e tutte con materiali sostenibili), mentre per la maggior parte sono state riadattate strutture e materiali già esistenti che avranno una vita dopo la fine di questo periodo (compresa la sabbia utilizzata per il beach volley). Il tutto nel nome di un pensiero comune: è più economico salvare il pianeta che distruggerlo.

August 12, 2024 at 06:20PM

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