7 cose che forse non sai sulla sostenibilità – Vivere Jesi
https://ift.tt/kfMwIPD
Viviamo in un’epoca in cui la salvaguardia del nostro pianeta non è più un’opzione, ma una necessità. La sostenibilità è una parola che sentiamo sempre più spesso, non solo nella sfera privata ma anche nel mondo aziendale, dove si traduce in un impegno concreto.
Dalla gestione delle risorse alla riduzione delle emissioni, le aziende sono chiamate a rendere conto del proprio operato in termini di sostenibilità ambientale e sociale. E in questo senso crescono gli obblighi imposti da Europa e enti internazionali di controllo, è sempre più nutrita infatti la platea delle imprese chiamate a fornire dati precisi sulle scelte ESG, anche attraverso il bilancio di sostenibilità.
E anche noi, come consumatori, abbiamo un ruolo fondamentale in questa transizione verso un futuro più verde. Per questo ti invitiamo a scoprire 7 curiosità che potrebbero sorprenderti e spingerti a riflettere sulle tue abitudini quotidiane, mettendo in luce l’importanza di scelte consapevoli per un futuro più sostenibile.
1. Microplastiche a cena: un piatto poco invitante
Diversi studi hanno rivelato che ogni settimana ingeriamo circa 2000 frammenti di microplastiche. Facendo due conti, questo significa che ogni anno nel nostro organismo finisce una quantità di plastica pari al peso di una confezione di pasta!
Le fonti di queste particelle microscopiche sono molteplici: dall’abbigliamento sintetico al packaging alimentare, fino ad arrivare ai prodotti cosmetici. E i rischi per la salute? Sono ancora oggetto di studio, ma è lecito pensare che un’indigestione di plastica non possa farci bene. Un primo passo per evitare di assorbirne molta è limitare l’utilizzo di plastica usa e getta, preferendo borracce riutilizzabili, borse per la spesa in tessuto e prodotti sfusi o con packaging eco-compatibile.
2. Il peso nascosto dell’acqua in bottiglia
Un gesto banale come bere un bicchiere d’acqua può nascondere un impatto ambientale insospettabile. Prendiamo ad esempio una famiglia di 4 persone che consuma abitualmente acqua in bottiglia: ebbene, ogni anno questa famiglia contribuisce all’emissione di ben 268 kg di CO2, solo per la produzione e lo smaltimento delle bottiglie. Se poi consideriamo anche il trasporto, i numeri diventano ancora più allarmanti. Meglio bere l’acqua del rubinetto!
3. La breve vita (e la lunga eredità) del sacchetto di plastica
Un sacchetto di plastica: 12 minuti di utilizzo medio, 20 anni per decomporsi nell’ambiente. Un’eredità scomoda che testimonia la nostra dipendenza dalla plastica usa e getta. Ogni anno produciamo milioni di tonnellate di plastica, una parte delle quali finisce per inquinare gli oceani, mettendo a rischio la fauna marina e l’intero ecosistema. La prossima volta che andate a fare la spesa, ricordatevi di portare con voi una borsa riutilizzabile: un gesto semplice ma di grande impatto.
4. La borraccia: una piccola azione per un grande impatto
Sapevate che ogni volta che scegliete di utilizzare la tua borraccia invece di acquistare una bottiglia d’acqua in plastica, evitate l’emissione di 0,27 kg di CO2 per litro nell’atmosfera? Sembra poco, ma moltiplicato per miliardi di persone diventa un contributo significativo alla lotta al cambiamento climatico.
5. Ridurre il flusso per aumentare la sostenibilità
Un piccolo dispositivo, un grande risparmio. Stiamo parlando del riduttore di flusso per rubinetti, un alleato prezioso per ridurre gli sprechi idrici domestici. Applicato al rubinetto, questo dispositivo permette di dimezzare la quantità d’acqua utilizzata senza compromettere la pressione del getto. Il risultato? Un risparmio idrico fino al 40% nelle docce e al 20% per i rubinetti, con un conseguente alleggerimento della bolletta e un minor impatto sull’ambiente.
6. L’ombra della fast fashion
L’industria della moda è spesso criticata per il suo impatto ambientale e sociale. La cosiddetta "fast fashion", con la sua produzione frenetica di capi a basso costo e dalla vita breve, genera un enorme consumo di risorse idriche, inquina con sostanze chimiche utilizzate durante i processi di lavorazione e spesso si basa sullo sfruttamento di manodopera a basso costo. La soluzione? Scegliere la qualità rispetto alla quantità, prediligendo capi durevoli e realizzati con materiali sostenibili.
7. Cibo a km zero: un gesto per la Terra e per il palato
Ridurre le distanze che il cibo percorre per arrivare sulle nostre tavole è un passo fondamentale per una maggiore sostenibilità. Scegliere prodotti locali e di stagione significa ridurre le emissioni di CO2 legate al trasporto, sostenere le economie locali e gustare alimenti più freschi e genuini.
Queste sono solo alcune delle tante cose che forse non sapevi sulla sostenibilità. Ognuno di noi, con le proprie scelte quotidiane, può fare la differenza. Informiamoci, riflettiamo e agiamo responsabilmente: il futuro del pianeta è nelle nostre mani.
August 29, 2024 at 03:26PM