Lego guarda alla sostenibilità: entro il 2026 il 50 per cento dei mattoncini da rinnovabili – Lettera43

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Lego guarda alla sostenibilità: entro il 2026 il 50 per cento dei mattoncini da rinnovabili

L’obiettivo è eliminare del tutto la plastica prodotta con combustibili fossili entro il 2032. Il ceo Niels Christiansen ci riprova dopo il precedente tentativo con le bottiglie riciclate.

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Lego guarda alla sostenibilità: entro il 2026 il 50 per cento dei mattoncini da rinnovabili

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Lego ci riprova. Il celebre produttore di giocattoli ha annunciato di puntare sempre di più sulla sostenibilità e di voler raggiungere la quota del 50 per cento di mattoncini prodotto da fonti rinnovabili. Appena un anno fa, la società ha dovuto abbandonare un progetto simile, partito dall’utilizzo della plastica riciclata, a causa delle emissioni di carbonio. Il ceo Niels Christiansen, però, ha deciso di riprovarci, forte della crescita del 26 per cento degli utili operativi nel primo semestre del 2024. Negli ultimi mesi Lego ha testato oltre 600 materiali, espandendo anche gli impianti negli Usa e in Vietnam. L’obiettivo è eliminare completamente la plastica fossile nel 2032.

Servono investimenti importanti

Come riportato da Qui Finanza, Christiansen recentemente ha esposto la visione della società, disposta a pagare di più senza caricare i costi sugli utenti finali. Serviranno investimenti ingenti, stimati in circa 3 miliardi di corone danesi all’anno, pari a 340 milioni di sterline, fino al 2025. Contemporaneamente Lego sta ampliando il proprio programma di riciclo nel Regno Unito, denominato Replay, con cui permette ai clienti di donare i vecchi mattoncini, promuovendo l’economia circolare. Ad oggi, però, appena l’1-2 per cento di componenti Lego viene prodotto con materiali di origine vegetale.

I tentativi precedenti falliti

Il Wall Street Journal ha spiegato che Lego sta sperimentando soluzioni per ridurre la plastica derivata dal petrolio. Tra i tentativi l’azienda ha provato a realizzare i mattoncini con materiale a base mais. Ma risultavano troppo poco funzionali e meno duraturi. Poi sono stati realizzati con il grano, ma non assorbivano il colore in maniera uniforme. Gli altri materiali testati hanno compromesso la struttura dei mattoncini Lego e per questo non sono stati utilizzati. Le difficoltà della società sono proprio queste: serve un materiale tale da non cambiare la natura stessa di uno dei giochi più amati in tutto il mondo.

August 29, 2024 at 06:03PM

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