Umbria Green Festival, 9 anni di sostenibilità – TeleAmbiente TV
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Teleambiente ha incontrato Daniele Zepparelli, direttore artistico dell’Umbria Green Festival. Un festival dedicato alla sostenibilità, con circa 30 eventi di musica, poesia, approfondimenti ed altro. “La cosa più bella è vedere una cultura legata alla sostenibilità che sta crescendo – ha detto Zepparelli – e non è legata all’ideologia, ma alla concretezza, al fare veramente qualcosa”.
Negli studi di Teleambiente di Perugia abbiamo incontrato il direttore artistico dell’Umbria Green Festival, Daniele Zepparelli.
Un festival giunto alla nona edizione, una realtà consolidata non soltanto in Umbria, ma in tutto il territorio nazionale, che punta sull’ambiente, sulla sostenibilità, sulla cultura della sostenibilità in senso più ampio, con eventi musicali, approfondimenti culturali e tante altre attività.
Una manifestazione che ha molti spin-off nel corso dell’anno, ma che è entrata nel vivo in queste settimane e sarà protagonista in Umbria fino al 28 settembre
“Il festival – ha detto il direttore artistico Daniele Zepparelli – cerca di coinvolgere tutte le arti e la scienza nel segno della natura, in realtà nel segno degli obiettivi dell’agenda 2030. Cerchiamo di parlare dei 17 obiettivi proponendo degli eventi in circa 15 comuni dell’Umbria, da nord a sud, è un festival itinerante”.
“Abbiamo iniziato da Rasiglia, frazione di Foligno (Pg) – ha ricordato Zepparelli – con un format che si chiama ‘Risorgive letterarie’ ed ha un focus sugli obiettivi 5 e 10 dell’agenda, che sono parità di genere e lotta alle discriminazioni, con una 20ina di ospiti, tra scrittori e scrittrici per parlare di queste tematiche. Questo evento sta avendo un ottimo riscontro, anche per la location, che è davvero unica. Questo è un tema molto sentito e c’è sempre molta attenzione”.
“Un evento da segnalare – ha sottolineato – è a Perugia, all’Auditorium San Francesco, la ‘Fabbrica del Mondo’ con Marco Paolini e Telmo Piovani, un format uscito alcuni anni fa in tv, che noi riproponiamo con grandi ospiti, tra cui lo stesso Paolini, che farà uno spettacolo, il premio Nobel per l’acqua 2023, Andrea Rinaldo ed il vice capo della Protezione Civile Nazionale Titti Postiglione, per parlare di città sostenibili e di eventi estremi”.
“Nel corso di queste settimane – ha aggiunto Zepparelli – ci saranno poi anche degli eventi di spettacolo legati all’Agenda 2030, il programma è visibile sul nostro sito: www.umbriagreenfestival.it”.
Un festival con tanti spin-off che vive nel corso dell’anno
“Nel 2024 grazie ad un bando vinto con Sviluppumbria – ha continuato il direttore artistico Zepparelli, sempre a Teleambiente – siamo riusciti a fare a gennaio e a marzo degli spettacoli di altissimo livello. Abbiamo portato Isabella Rossellini con uno spettacolo su Darwin e Stefano Bollani con uno sulla felicità con un trio norvegese, che abbiamo proposto a Spoleto. Dopo settembre poi ci saranno anche altri due eventi, uno ad ottobre ed uno a novembre”.
Tanti progetti collegati al mondo del sostenibile
“Stiamo portando avanti tantissime attività progettuali – ha riferito ancora Zepparelli – lo abbiamo sempre fatto. Molto spesso nei luoghi dove arriviamo riqualifichiamo il territorio e lasciamo il nostro segno. Il festival è nato a Terni e lì, grazie al Garden Club e al sostegno della Fondazione Carit abbiamo riqualificato il parco Bruno Galigani (Parco di Cardeto, ndr). Facciamo spesso opere di riqualificazione urbana. A noi non interessa solo l’evento in se, lo abbiamo sempre visto come un progetto artistico molto più articolato, vogliamo fare delle cose concrete”.
“Attuiamo una serie di strategie – ha proseguito Daniele Zepparelli – dalla logistica a zero emissioni per gli ospiti e per lo staff, fino al cercare di essere plastic free ovunque, oppure cercare di realizzare progetti di riqualificazione urbana, grazie ai nostri partner”.
“Il festival – ha raccontato Zepparelli – nasce dall’azienda Techne, una piccola realtà di Marsciano (Pg) che offre servizi per energia e ambiente e dall’associazione culturale ‘De Rerum Natura’. Noi cerchiamo di compensare le emissioni prodotte dagli spettatori, andando magari a realizzare impianti fotovoltaici.
Techne ha realizzato la prima comunità energetica dell’Umbria che comunque aiuta a compensare le emissioni prodotte dagli spettatori”.
Eventi che nel corso dell’anno movimentano circa 10.000/12.000 persone
“Il nostro impegno per compensare – ha evidenziato Zepparelli – deve essere sempre maggiore, ma è chiaro che ci sono ancora dei limiti legati allo sviluppo sostenibile, ci sono grandi prospettive, ma con molti limiti e dobbiamo prenderne atto. Il nostro approccio non è ideologico, ma critico”.
Collaborazioni e sinergie.
L’Umbria Green Festival è un grande contenitore di cultura
“La cosa bella è fare anche rete – ha commentato a Teleambiente Zepparelli – abbiamo molte collaborazioni e questo credo sia anche un modo per valorizzare l’Umbria. Penso per esempio alla sinergia con il ‘Festival della Piana del Cavaliere’, con cui faremo due eventi bellissimi: uno con Nicola Piovani e l’altro con l’orchestra Calamani. Poi faremo un grande evento con tutte le bande dell’Umbria insieme alla voce recitante di Giorgio Pasotti. C’è poi la collaborazione con ‘Il Cortile di Francesco’ che quest’anno porta Alessandro Baricco, un evento da circa 2000 persone e poi c’è la collaborazione con Arpa, con Isola Prossima e con Auri Umbria”.
Obiettivo del Festival
“L’obiettivo finale del Festival – ha spiegato Zepparelli – è quello di indagare il rapporto conflittuale uomo-natura, non abbiamo ovviamente soluzioni, ma cerchiamo di indicare le buone pratiche, di parlare degli obiettivi dell’Agenda 2030, cerchiamo di creare cultura della sostenibilità anche dal punto di vista emotivo. Crediamo che ancora ci sia molto da fare, perché ci sono tanti limiti, anche della tecnologia. Il festival è un progetto artistico ed il prossimo anno, il decimo, vorremmo uscire con un podcast per far vedere quello che abbiamo fatto fino ad ora, ed anche quello che ancora si può fare. Ed anche a che punto siamo arrivati con gli obiettivi dell’Agenda 2030”.
“Gli obiettivi dell’Agenda 2030 – ha affermato Zepparelli – non verranno raggiunti, però io sono ottimista. Ad oggi solo il 13% dell’energia utilizzata è rinnovabile, dobbiamo aumentare questa componente, ma non è facile. Il nord Europa è un esempio, ma noi ci stiamo arrivando. L’Umbria a livello di colonnine elettriche di ricarica, è stata una delle prime regioni a creare una rete. Il futuro sta andando avanti e l’Umbria può diventare davvero un punto di passaggio importante”.
“La cosa più bella – ha concluso Daniele Zepparelli – è vedere una cultura legata alla sostenibilità che sta crescendo e non è legata all’ideologia, ma alla concretezza, al fare veramente qualcosa. Noi cerchiamo di fare sempre di più per l’ambiente”.
Nel corso dello speciale realizzato da Teleambiente, Daniele Zepparelli ha anche illustrato alcuni progetti con le scuole, in cui sono stati coinvolti oltre 5000 studenti e il progetto con Wami.
August 29, 2024 at 03:26PM