Negli ultimi anni, il mondo del lavoro sta vivendo una vera rivoluzione: la crescente richiesta di talenti green. Dal 2021 al 2024, la domanda di professionisti con competenze legate alla sostenibilità è aumentata del 5,9% ogni anno, un chiaro segnale di come le aziende e i governi stiano puntando sempre più su un futuro sostenibile.
Questa transizione verde sta trasformando profondamente il mercato del lavoro. Grazie al Green Deal Europeo (EGD), molti settori tradizionali ed emergenti stanno cambiando volto, creando nuove professioni e adattando quelle esistenti. Non si tratta solo di innovare tecnologie o processi, ma di ripensare interi settori industriali per affrontare le sfide climatiche e ambientali.
Il Green Deal, in particolare, sta aprendo nuove opportunità di lavoro in settori come le energie rinnovabili e la gestione dei rifiuti. Questi cambiamenti dimostrano come le politiche verdi, se ben concepite, possano generare benefici concreti, non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia e la società.
Linkedin e Cedefop hanno pubblicato dei report che analizzano come la sostenibilità stia ridefinendo le carriere e creando opportunità per chi è pronto ad abbracciare il cambiamento. Qui di seguito quanto emerge dalle loro analisi.
Il Quadro Globale della Domanda di Professioni Green
La domanda di professioni green sta crescendo rapidamente in tutto il mondo, confermando che la sostenibilità non è solo una priorità ambientale, ma anche un motore di sviluppo economico. Paesi come il Regno Unito e l’Irlanda sono in testa, con aumenti rispettivamente del 13% e del 12,4% nella richiesta di talenti green (Domanda di talenti green in percentuale degli annunci di lavoro 2024. Fonte: report Linkedin). Questi numeri riflettono il forte impegno di queste nazioni nell’adozione di strategie per la transizione verde.
Interessante è anche l’espansione della domanda in regioni meno tradizionalmente legate alla sostenibilità, come l’Arabia Saudita, che ha registrato un aumento dell’11,7% sottolineando come la transizione green stia diventando una priorità globale.
Questi trend evidenziano non solo una crescente consapevolezza ambientale, ma anche che le competenze green sono essenziali per competere in un’economia in evoluzione.
La crescita della domanda di professioni green non è uniforme a livello globale e riflette diversi livelli di impegno politico, industriale e culturale verso la sostenibilità.
Alcuni paesi stanno vivendo un vero e proprio boom. Il Portogallo guida questa crescita con un impressionante aumento del 71,3%, seguito dal Regno Unito con un 46% (Variazione in percentuale degli annunci di lavoro, 2023-2024. Fonte: report Linkedin). Questi risultati evidenziano non solo il dinamismo delle politiche ambientali, ma anche la capacità di attirare investimenti e creare opportunità di lavoro nei settori della transizione verde. Questo slancio è un chiaro esempio di come strategie mirate e investimenti possano tradursi in risultati concreti.
Dall’altra parte, alcuni paesi stanno affrontando difficoltà. La Finlandia ha registrato un calo significativo del 43,8% nella domanda di talenti green, mentre i Paesi Bassi hanno subito una diminuzione del 20,1% (Variazione in percentuale degli annunci di lavoro, 2023-2024. Fonte: report Linkedin).
Questi dati mostrano come la transizione verde possa procedere a ritmi diversi, a seconda di fattori come politiche locali, strutture industriali e capacità di adattamento alle nuove esigenze del mercato.
Le Professioni Green in Europa: settori chiave e competenze
Le energie rinnovabili e le costruzioni sostenibili sono al centro della trasformazione verde in Europa, consolidandosi come i principali motori di crescita economica e occupazionale. Entrambi i settori sono oggetto di normative ambiziose come la Renovation Wave, che mira a rendere più efficienti dal punto di vista energetico milioni di edifici in tutta l’Unione Europea.
Nel campo delle energie rinnovabili, l’Europa continua a investire in tecnologie come l’energia solare, eolica e idroelettrica, ma anche in soluzioni innovative come l’idrogeno verde. Questo contribuisce a creare nuove professioni, dalla progettazione e installazione di impianti energetici alla gestione e manutenzione delle infrastrutture esistenti. Ad esempio, la crescente domanda di turbine eoliche e pannelli solari ha portato a un aumento della richiesta di tecnici altamente qualificati, ingegneri e consulenti energetici.
Le costruzioni sostenibili, invece, stanno rivoluzionando un settore tradizionale attraverso l’adozione di tecnologie innovative e materiali ecologici. La necessità di adeguare gli edifici esistenti agli standard energetici moderni, riducendo consumi e sprechi, sta generando delle opportunità lavorative per architetti, esperti in efficienza energetica e artigiani specializzati. Questo è particolarmente evidente nel crescente utilizzo di tecniche di bioedilizia, sistemi di isolamento avanzati e integrazione di energie rinnovabili negli edifici.
D’altro canto la transizione verde non riguarda solo l’adozione di nuove tecnologie e pratiche, ma anche lo sviluppo di competenze specifiche per affrontare un mondo del lavoro in evoluzione.
La digitalizzazione e le conoscenze ambientali sono ormai imprescindibili per lavorare nei settori legati alla sostenibilità. Ad esempio, settori come l’edilizia sostenibile richiedono competenze in progettazione, gestione di materiali eco-compatibili e installazione di tecnologie energetiche come i pannelli solari e le pompe di calore.
Queste competenze non sono più un’opzione, ma un requisito in un mercato del lavoro competitivo e sempre più orientato alla sostenibilità.
ll Divario tra Domanda e Offerta
Secondo il report condiviso da Linkedin, la crescente domanda di professioni green non è sempre accompagnata da un’adeguata disponibilità di talenti. Attualmente, i paesi con la più alta concentrazione di talenti green includono la Svizzera, con il 21,8% e l’Austria, con il 21,4%. Tuttavia, molte altre nazioni stanno affrontando sfide significative nel colmare questo gap.
La mancanza di talenti qualificati è particolarmente evidente in quei paesi in cui la domanda sta crescendo più rapidamente rispetto all’offerta. Regioni come il Portogallo e il Regno Unito, nonostante i loro sforzi per promuovere la sostenibilità, stanno lottando per trovare personale sufficiente a soddisfare le nuove esigenze del mercato.
Questo divario rappresenta un potenziale ostacolo per la transizione verde, poiché senza una forza lavoro adeguata, i progetti e le iniziative green rischiano di rallentare o di non raggiungere il loro pieno potenziale.Si prevede che entro il 2030 il divario tra domanda e offerta di talenti green raggiungerà il 18,7%, una percentuale che evidenzia la necessità urgente di investimenti in formazione e riqualificazione. Questo scenario sottolinea l’importanza di un intervento sistematico e coordinato per preparare la forza lavoro del futuro. È essenziale infatti implementare politiche educative mirate, promuovere percorsi formativi e incentivare la collaborazione tra settori pubblico e privato.
Iniziative e Soluzioni
L’Europa sta lavorando attivamente per ridurre il divario tra domanda e offerta di talenti green, adottando politiche mirate e investimenti strategici. Attraverso programmi dedicati, promuove lo sviluppo di competenze specifiche per le professioni green e sostiene la riqualificazione della forza lavoro esistente.
La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato è una delle chiavi per accelerare la transizione verso un’economia sostenibile. Questo approccio congiunto prevede percorsi formativi specifici, che rispondono alle esigenze del mercato, e in iniziative di riqualificazione professionale mirate per permettere a chi lavora in settori tradizionali di adattarsi alle nuove sfide.
Le imprese, in particolare, stanno assumendo un ruolo proattivo nel sostenere lo sviluppo delle competenze richieste, attraverso programmi di formazione interna e partnership con istituzioni educative.
Prospettive future
Le professioni green rappresentano una risorsa cruciale per affrontare le sfide che ci aspettano e, allo stesso tempo, promuovere una crescita economica sostenibile. Questi ruoli non solo rispondono alle esigenze ambientali, ma guidano anche una trasformazione profonda nei settori economici più strategici. Sostenere lo sviluppo di queste professioni significa costruire un futuro più resiliente e prospero, in cui economia e ambiente possono coesistere in equilibrio.
Per soddisfare la crescente domanda di talenti green, è indispensabile un sistema educativo flessibile e all’avanguardia. La formazione deve adattarsi rapidamente ai cambiamenti, incorporando le competenze tecniche e trasversali richieste dai nuovi settori emergenti. Solo attraverso un impegno collettivo e strategie lungimiranti sarà possibile costruire un’economia resiliente e inclusiva, in grado di rispondere alle sfide di domani.
Fonti:
Understanding the Green Transition, Supply and Demand Dynamics. Linkedin