ISCC Plus: La certificazione che sta rivoluzionando il settore degli pneumatici sostenibili

Il settore degli pneumatici sta attraversando una profonda trasformazione verso la sostenibilità, e la certificazione ISCC Plus (International Sustainability and Carbon Certification) sta emergendo come uno standard chiave in questa evoluzione. Vediamo come i principali produttori stanno integrando questa certificazione nelle loro strategie di sostenibilità e quali innovazioni stanno portando sul mercato.

Cos’è la Certificazione ISCC Plus

ISCC Plus è uno schema di certificazione volontario riconosciuto a livello internazionale che si applica alla bioeconomia e all’economia circolare. Questo standard valuta e certifica la sostenibilità dei prodotti e dei materiali in diversi settori, tra cui quello degli pneumatici. La certificazione si basa su diversi pilastri fondamentali: garantisce infatti la tracciabilità delle materie prime lungo l’intera catena di approvvigionamento, assicura il rispetto di rigorosi standard ambientali e la tutela degli ecosistemi, verifica il rispetto dei diritti dei lavoratori e promuove lo sviluppo economico sostenibile.

I leader del settore e le loro iniziative

Bridgestone ha recentemente fatto notizia con il lancio del Potenza Sport A, il primo pneumatico dell’azienda prodotto in serie che utilizza il 55% di materiali riciclati e rinnovabili, certificato ISCC Plus. Sviluppato presso il centro R&D di Roma, questo pneumatico rappresenta un importante passo avanti verso l’obiettivo dell’azienda di utilizzare il 100% di materiali sostenibili entro il 2050.

Lo stabilimento Bridgestone di Roma, certificato ISCC Plus dal 2022, si distingue per le sue caratteristiche all’avanguardia. Il processo di produzione è interamente elettrico, alimentato da fonti rinnovabili, e lo stabilimento ha ottenuto la certificazione ISO 50001 per la gestione efficiente dell’energia, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.

Continental ha recentemente ottenuto la certificazione ISCC Plus per il suo stabilimento di Hefei in Cina, dimostrando l’impegno globale dell’azienda verso la sostenibilità. L’azienda sta implementando l’approccio “mass balance”, una metodologia che consente di tracciare le materie prime e permette di allocare proporzionalmente i materiali sostenibili nei prodotti.

L’obiettivo di Continental è ambizioso: l’azienda punta a utilizzare più del 40% di materiali rinnovabili e riciclati nei suoi pneumatici entro il 2030, con l’obiettivo finale di raggiungere il 100% entro il 2050.

Firestone, parte del gruppo Bridgestone, sta portando l’innovazione sostenibile anche nel mondo delle competizioni. Per la Indianapolis 500, l’azienda ha sviluppato il nuovo Firehawk Indy 500, un pneumatico che incorpora materiali innovativi come i monomeri di bio-stirene e il butadiene derivato dagli scarti della lavorazione dell’olio di palma. Tutti questi materiali sono certificati ISCC per garantire la massima trasparenza e tracciabilità lungo la catena di approvvigionamento.

Il futuro degli pneumatici sostenibili

L’adozione della certificazione ISCC Plus sta guidando l’innovazione nel settore degli pneumatici verso nuove frontiere tecnologiche. Le aziende stanno sperimentando l’uso di materiali sostenibili sempre più innovativi, come la cenere della lolla di riso, la gomma del dente di leone, la gomma riciclata e le bottiglie in PET riciclate, oltre a vari materiali bio-based derivati da scarti agricoli.

Questa transizione verso la sostenibilità certificata porta con sé numerosi vantaggi per le aziende del settore. Il miglioramento della reputazione aziendale si accompagna all’apertura di nuovi mercati nazionali e internazionali. La maggiore tracciabilità della catena di fornitura garantisce un vantaggio competitivo significativo in un mercato sempre più orientato alla sostenibilità.

La certificazione ISCC Plus sta diventando uno strumento essenziale per rispondere alle normative ambientali in continua evoluzione e per soddisfare la crescente domanda di prodotti sostenibili da parte dei consumatori. Inoltre garantisce la trasparenza nella catena di approvvigionamento e promuove attivamente l’economia circolare nel settore.

La sfida per il futuro sarà mantenere gli elevati standard di performance e sicurezza mentre si aumenta progressivamente l’utilizzo di materiali sostenibili.

Fonti

https://www.rina.org/it/iscc-certification

https://www.intertek.it/supplier-management/certificazione-iscc

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