BCAA7, la novità: eliminato l’obbligo di chiudere la rotazione del 2024
Finalmente il ministero dell’agricoltura ha accolto la richiesta degli agricoltori di semplificare la BCAA7 della Pac. La nuova regola quest’anno consentirà, anche a coloro che nel 2024 avevano fatto rotazione, di poter passare alla diversificazione colturale senza l’obbligo di chiudere la rotazione effettuata nel 2024.
Cancellato l’impegno biennale
La rotazione, cioè la presenza di una sola coltura, è un impegno biennale e riguarda ogni singola parcella (al contrario la diversificazione, che è un impegno annuale, prevede più colture nello stesso anno). Per questo motivo, prima di questa nuova decisione del ministero, l’agricoltore che aveva adottato la rotazione nel 2024 era obbligato a chiuderla nel 2025 con un cambio di coltura, a meno che non avesse seminato una coltura secondaria.
Con la nuova regola, invece, anche gli agricoltori che nel 2024 hanno fatto rotazione possono passare nel 2025 direttamente alla diversificazione. Questo semplifica molti piani colturali delle aziende agricole della pianura padana e non solo.
Libertà di rotazione e diversificazione
Ricordiamo ancora una volta cosa significano rotazione e diversificazione che si possono adottare nel 2025.
- Rotazione: effettuare una coltura a livello di singola parcella e cambiarla l’anno successivo (eccetto nel caso di colture pluriennali, erbe e altre piante erbacee da foraggio e terreni lasciati a riposo), a meno che non si semini una coltura secondaria nello stesso anno, con obbligo di mantenerla in campo per 90 giorni senza obbligo di raccolta. Significa in pratica seminare senape, rafano o altre colture non da reddito.
- Diversificazione colturale: si presentano due casi:
- se la superficie aziendale a seminativo è superiore a 10 ettari e fino a 30 ettari, la diversificazione consiste nella coltivazione di almeno due colture diverse sui seminativi. La coltura principale non supera il 75% di detti seminativi;
- se la superficie aziendale a seminativo è superiore a 30 ettari, la diversificazione consiste nella coltivazione di almeno tre colture diverse sui seminativi. La coltura principale non occupa più del 75%; le due colture principali non devono superare il 95% della superfice a seminativo.
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February 5, 2025 at 11:46AM
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Roberto Bartolini