Indipendenza energetica e caro bollette: Anter a fianco dei Comuni Al Senato le soluzioni per una transizione sostenibile. Ronzulli: “Comuni attori protagonisti”

Già trentadue le amministrazioni pubbliche coinvolte nel progetto che vuole sensibilizzare in tutta Italia la sostenibilità ambientale e la transizione energetica. Ecco come aderire alla rete dei Comuni. Giovannini: “Giungere tutti assieme a una transizione equa”

Il progetto ‘Un Comune per Amico’ entra nella fase operativa. L’iniziativa promossa da Anter, l’associazione nazionale tutela energie rinnovabili, che vuole sensibilizzare tutte le amministrazioni pubbliche d’Italia sui temi della sostenibilità ambientale e della transizione energetica, può vantare già i primi 32 Comuni coinvolti nel progetto. Un percorso che adesso approda al Senato per presentare le soluzioni verso una transizione sostenibile in tutte le città d’Italia.

Dopo una prima fase presentazione dell’iniziativa ai Comuni, adesso sono arrivate le prime adesioni ufficiali delle amministrazioni pubbliche. Il protocollo d’intesa è stato firmato da Porto S. Elpidio (FM), Diano d’Alba (CN), Canossa (RE), Portici e Pomigliano d’Arco (NA) e Montemurlo (PO). Cinque amministrazioni comunali stanno invece ultimando l’adesione: Castellammare del Golfo e Alcamo (TP), Maltignano (AP), e Prato e Poggio a Caiano (PO). La manifestazione d’interesse, infine, è stata sottoscritta da ventuno amministrazioni comunali. Di queste, sette hanno già compilato l’indagine sulla sostenibilità: Follonica (GR), Capannoli (PI), Gaglianico (BI), Cesa e Mondragone (CE), Manduria (TA) e Genazzano (RM).

“Il dialogo tra pubblico e privato è fondamentale – commenta Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato -. Le partnership possono facilitare investimenti e promuovere iniziative innovative che incoraggino anche una crescita equa e sostenibile. Allo stesso tempo è essenziale la sensibilizzazione e l’educazione delle nuove generazioni. Ed è compito delle istituzioni rimuovere gli ostacoli burocratici affinché il percorso verso la sostenibilità sia accessibile a tutti. L’energia deve essere un diritto per tutti ed è cruciale creare reti di supporto che garantiscano ad ogni territorio di partecipare e beneficiare della trasformazione energetica. E’ cruciale per il nostro Paese lavorare verso un modello energetico che non solo riduca la dipendenza da fonti fossili, ma che promuova anche l’uso delle energie rinnovabili. Ed è fondamentale che le politiche energetiche siano al centro dell’agenda politica. La transizione energetica non è solo una necessità – aggiunge Ronzulli -, ma anche una grande opportunità per il nostro sviluppo economico e sociale. Ma è essenziale che tutti, decisori politici e cittadini, si sentano coinvolti in questo processo. Ogni Comune ha il potenziale per diventare un attore chiave nella promozione della sostenibilità, contribuendo al risparmio energetico e a una migliore efficienza. E premiare le comunità che si distinguono per le loro pratiche virtuose è un modo per stimolare un impegno ancora maggiore verso la sostenibilità”.

Il progetto ‘Un Comune per Amico’ punta a creare una rete di amministrazioni pubbliche italiane impegnate nella promozione delle energie rinnovabili e della protezione ambientale, focalizzandosi sull’educazione e sul coinvolgimento della comunità. L’iniziativa prevede diverse azioni chiave a cui i Comuni possono partecipare. Si comincia con la formazione e il supporto, quindi con campagne educative nelle scuole primarie e secondarie incentrate su energie rinnovabili, cambiamenti climatici, sostenibilità e salute ambientale, con la partecipazione degli amministratori comunali. Un percorso che include il programma ‘Il Sole in Classe’, che utilizza cartoni animati per educare i bambini. Poi troviamo l’indagine sulla sostenibilità: cioè una valutazione delle prestazioni del Comune in materia di energie rinnovabili, sostenibilità climatica, ambiente e salute, con raccomandazioni per il miglioramento fornite dal comitato scientifico di Anter. E ancora la promozione con la diffusione dei Comuni partecipanti sul sito internet di Anter, sui social media e sui comunicati stampa. Si prosegue con un evento nazionale e con workshop regionali, dove verrà lanciata la rete di Comuni e saranno condivise le buone pratiche di sostenibilità. Infine, il premio di riconoscimento: un attestato assegnato ai Comuni che si sono distinti nella promozione della sostenibilità ambientale e nell’introdurre attività e progetti per migliorare la sostenibilità del proprio territorio.

“Solo insieme e unendo gli sforzi, condividendo buone pratiche, possiamo operare per una transizione equa che non lasci indietro nessuno – spiega il presidente di Anter, Alessandro Giovannini -. Non possiamo pensare di perseguire la sostenibilità ambientale trascurando quella sociale. Dobbiamo coinvolgere tutti gli attori del processo: istituzioni nazionali e locali, aziende, istituti di ricerca, cittadini e scuole. I recenti sviluppi indicano che gli aumenti energetici sono ormai di natura strutturale e stanno incidendo sul potere d’acquisto delle famiglie. Questa situazione richiede una soluzione altrettanto strutturata. La diffusione delle energie rinnovabili, oltre a rappresentare uno strumento fondamentale per la tutela dell’ambiente e la sostenibilità, può aiutarci a mitigare l’impatto del caro energia su famiglie e imprese attraverso l’adozione di impianti di autoproduzione o la costituzione di comunità energetiche. Queste azioni necessitano chiaramente di un quadro normativo chiaro e stabile, che permetta al nostro paese di migliorare la propria indipendenza energetica”.

L’invito di Anter verso tutti i Comuni d’Italia è quello di aderire al progetto, entrando così a fare parte della “Rete dei Comuni amici di Anter”. Per informazioni contattare lo 0574/34805 oppure mandare una mail a: relazioni.istituzionali@anter.info.

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