L’uso sostenibile dell’azoto in agricoltura

L’uso sostenibile dell’azoto in agricoltura

A fine gennaio, la FAO ha diffuso un rapporto intitolato Sustainable Nitrogen Management in Agrifood Systems, che analizza le problematiche legate all’uso dell’azoto nei sistemi produttivi agricoli, fornendo soluzioni per un suo impiego più efficiente e meno impattante.

L’importanza dell’azoto e i suoi effetti sull’ambiente

Elemento essenziale per la crescita delle colture e degli organismi viventi, l’azoto gioca un ruolo centrale nella sicurezza alimentare. La scoperta del processo Haber-Bosch nel secolo scorso ha rivoluzionato l’agricoltura, permettendo la produzione di fertilizzanti sintetici su larga scala.

Tuttavia, l’uso eccessivo e poco controllato di queste sostanze ha generato gravi conseguenze ambientali, tra cui l’inquinamento di suolo e acque, il declino della biodiversità e l’accelerazione del cambiamento climatico.

Secondo i dati FAO, l’attività umana immette ogni anno circa 150 teragrammi di azoto reattivo nell’ambiente, più del doppio rispetto ai livelli preindustriali. L’allevamento intensivo contribuisce in maniera significativa al problema, generando un terzo delle emissioni di azoto globali, mentre l’abuso di fertilizzanti nelle aree agricole più sviluppate ha causato il degrado dei terreni coltivabili.

La dispersione incontrollata dell’azoto nell’ambiente non si limita a danneggiare gli ecosistemi, ma ha anche ripercussioni sulla salute umana, aumentando l’incidenza di malattie respiratorie e cardiache.

Pertanto, una gestione sostenibile dell’azoto che si concentri sulla minimizzazione degli apporti e delle perdite esterne e sulla massimizzazione del riciclo è più urgente che mai.

Soluzioni e nuove strategie per un utilizzo efficiente

Il rapporto FAO evidenzia la necessità di migliorare l’efficienza dell’uso dell’azoto (NUE), riducendo gli sprechi e ottimizzando i processi di applicazione dei fertilizzanti. Tra le proposte avanzate:

  • Incrementare l’uso della fissazione biologica: adottare rotazioni colturali con piante azotofissatrici, come le leguminose, per arricchire naturalmente il suolo.
  • Promuovere fertilizzanti organici: incentivare l’impiego di concimi naturali anziché quelli di sintesi.
  • Migliorare le pratiche agricole: sviluppare linee guida per gli allevatori, affinché minimizzino la dispersione di azoto nell’ambiente.
  • Sostenere la bioeconomia circolare: redistribuire il bestiame in modo più omogeneo sul territorio per evitare concentrazioni eccessive di rifiuti azotati.

Tecnologie emergenti e innovazione nel settore

Con un mercato globale dell’azoto industriale che dovrebbe superare i 38 miliardi di dollari entro il 2033, molte aziende stanno investendo in prodotti biologici o microbici con il potenziale di fornire azoto direttamente alle piante.

Ad esempio, aziende come Pivot Bio stanno sperimentando batteri modificati geneticamente in grado di fissare l’azoto atmosferico, mentre Azotic Technologies ha sviluppato soluzioni biologiche che non necessitano di ingegneria genetica. Altri strumenti, come le piattaforme digitali Xarvio e AtFarm, utilizzano dati satellitari per ottimizzare la distribuzione dei fertilizzanti, riducendo sprechi ed emissioni.

Un’altra promettente innovazione arriva da Nitricity, che ha progettato un sistema per produrre fertilizzanti azotati direttamente nei campi, sfruttando l’energia solare per sintetizzare composti azotati dall’atmosfera.

Il ruolo delle politiche pubbliche

Governare il ciclo dell’azoto richiede un impegno coordinato tra istituzioni, settore privato e mondo accademico. Il rapporto FAO sottolinea la necessità di includere la gestione sostenibile dell’azoto nelle strategie di mitigazione climatica e negli impegni nazionali per la riduzione dell’inquinamento.

Servono incentivi economici per la ricerca di fertilizzanti a basso impatto ambientale e per il miglioramento delle tecniche agricole

L’adozione di pratiche innovative e una gestione più attenta dell’azoto sono passi essenziali per costruire sistemi agroalimentari più resilienti e rispettosi dell’ambiente Se si riuscirà a combinare ricerca, politiche adeguate e investimenti mirati, sarà possibile ridurre l’impatto dell’azoto e garantire un futuro più sostenibile per la produzione alimentare globale.

March 3, 2025 at 07:17PM

L’uso sostenibile dell’azoto in agricoltura


Simone Fant

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