Nel 2030 l’Europa sarà autosufficiente sulle batterie per auto elettriche?

Nel 2030 l’Europa sarà autosufficiente sulle batterie per auto elettriche?

L’Europa riuscirà a produrre da sola il 90% delle batterie EV che le servono entro fine decennio? Uno studio su Nature Energy stima che, alle condizioni di oggi, l’obiettivo sarà raggiunto solo in 1 scenario su 2

Batterie EV: nel 2030 l’Europa sarà autosufficiente?
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Soddisfare il 90% della domanda di batterie EV con la produzione domestica entro il 2030? L’Europa ce la può fare. L’obiettivo stabilito con il Net Zero Industry Act è fattibile, ma tutt’altro che scontato. La produzione di batterie deve correre allo stesso ritmo di crescita di solare ed eolico negli anni ’10. Perché in metà degli scenari, già dal 2025 emergono deficit produttivi importanti.

Lo sostiene uno studio condotto dal Fraunhofer Institute. L’analisi pubblicata su Nature Energy è basata su modelli probabilistici che combinano crescita della domanda di batterie per auto elettriche e barriere esistenti agli investimenti e alla realizzazione degli impianti.

Lo scenario della domanda di batterie EV: oltre 1 TWh entro il 2030

La transizione verso la mobilità elettrica sta accelerando in Europa, trainata dagli obiettivi di decarbonizzazione e dal phase-out dei motori a combustione interna previsto per il 2035. Secondo lo studio, la domanda europea di batterie ad alta densità energetica (quelle utilizzate nelle auto elettriche) raggiungerà 1,0-1,2 TWh/anno entro il 2030 nell’80% degli scenari analizzati. Con picchi fino a 1,6 TWh/anno in caso di rapida adozione dei veicoli elettrici (EV).

Per comprendere le dimensioni: 1 TWh equivale alla capacità necessaria per alimentare 1,5-2 milioni di auto elettriche medie (con batterie da 60-80 kWh). Questo incremento esponenziale (+31-43% annuo) riflette non solo l’aumento delle vendite di EV (attese al 70% del mercato auto entro il 2030), ma anche la crescita di altri settori come lo storage stazionario e i veicoli commerciali.

La produzione europea di batterie: gli scenari, tra ambizioni e realtà

Oggi l’Europa dispone di circa 150 GWh/anno di capacità produttiva. Ma con gli impianti già annunciati potrebbe portare questa cifra a 0,86-1,2 TWh/anno entro il 2030. Tutto bene, quindi? Non esattamente.

Solo il 39% degli scenari analizzati dallo studio mostra una produzione sufficiente a soddisfare interamente la domanda. L’ostacolo principale? Arrivare a una crescita annuale di capacità produttiva del 55-68%. 

Mentre soltanto nel 50% degli scenari l’Europa coprirà l’80-100% della domanda interna entro il 2030. Ci sono alcuni fattori positivi, rilevano gli autori. La quota delle aziende europee nella produzione domestica di batterie EV salirà dal 35% di oggi al 45-55% nel 2030. Ciò significa meno dipendenza da player cinesi come CATL e BYD.

E ci sono dati positivi sulla riduzione della dipendenza da filiere esterne per litio, nichel e grafite grazie a progressi nel riciclo e nelle miniere locali. Anche se le incognite, in questo ambito, restano. La domanda europea di nichel, cobalto, litio e grafite aumenterà di 9-15 volte entro il 2035. Il 60-70% del litio dovrà essere importato da Australia e Cile. E il cobalto resterà legato alla Repubblica Democratica del Congo.

In definitiva, conclude lo studio, il 49% degli scenari non raggiunge il target del 90%. Con rischi di deficit produttivi già a partire dal 2025.

March 7, 2025 at 12:09PM

Nel 2030 l’Europa sarà autosufficiente sulle batterie per auto elettriche?


La Redazione

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